Un torrente di dubbi. E’ apparso contrariato, e come stupirsene, il presidente della Provincia Salvatore Leonardi stamattina, alla presentazione dell’Accordo di Programma tra le istituzioni interessate alla realizzazione dell’aeroporto messinese. Presenti tra gli altri l’assessore alle Infrastrutture Giuseppe La Face, il consulente, prof. Raffaele Tommasini, il direttore del Consorzio ASI Serafino Bruca e il vicepresidente della Camera di Commercio Vincenzo Musmeci. «Un progetto – ha affermato il presidente Leonardi – fondamentale per migliorare la situazione dei trasporti e ridurre lo svantaggio competitivo del sistema regionale siciliano e della provincia messinese, in particolare». Un progetto che però non convince in primis le amministrazioni comunali di Milazzo e Barcellona, quelle che più da vicino dovrebbero sopportare i disagi della realizzazione . La prima, per bocca del vicesindaco Franco Cusumano, ha espresso forte preoccupazione per i diversi cantieri che dovrebbero aprirsi in un territorio esiguo come quello milazzese, l’autoparco, il grande porto, e infine l’aeroporto. La seconda, rappresentata dal sindaco Candeloro Nania, ha chiesta una pausa di riflessione di almeno 15 giorni, per valutare i problemi tecnici e economici ancora troppo vaghi. Non sono bastate le rassicurazioni di Leonardi riguardo alla assoluta genericità dell’Accordo, che non chiede se non una disponibilità di massima degli enti locali; alla fine a firmare sono state solamente la Camera di Commercio e l’ASI. Saranno esse a dovere costituire la società che dovrebbe gestire l’aeroporto. Adesso, però, i contorni della vicenda si sfumano. Il presidente alla fine dell’incontro non ha potuto che rinviare la discussione al prossimo mese, dichiarando: «La riunione del 19 luglio 2007 sarà l’ultimo termine per l’adesione preliminare e la sottoscrizione dei comuni interessati all’aeroporto (Messina, Milazzo e Barcellona), della Camera di Commercio e dell’ASI. Entro questa data gli enti interessati debbono far pervenire le decisioni definitive. Sottolineo che non sono più disponibile a far proseguire, sine die, la fase discorsiva ed eventuali inutili dibattiti. Per cui, in mancanza di decisioni definitive, la Provincia riterrà non percorribile l’iter per la realizzazione dell’aeroporto».