A dirimere ogni dubbio ci pensa la Corte dei Conti: lecito per il Comune di Milazzo assumere figure dall'esterno. Saranno 18 in totale le assunzioni per concorso.
Alla fine chi ha ragione lo dice la Corte dei Conti. La diatriba riguardava l’assunzione di 18 figure dall’esterno al Comune, quasi tutti dirigenti e funzionari ma soprattutto agenti della polizia locale.
Stabilizzazione per 30 precari e proprio su questo punto si erano concentrati i dubbi per gli oltre 160 precari del Comune che vedono sfumare la possibilità di essere finalmente stabilizzati nella pianta organica. Lo scontro “generazionale” è quindi saltato, in quanto le figure che entreranno al Comune tramite concorso saranno tutte tecniche e specializzate in ruoli ad hoc che al Comune servono subito.
Sulla stabilizzazione “parziale” del personale precario e contestuale apertura del concorsi all’esterno, quindi, corretta l’interpretazione data dal Comune di Milazzo. Lo ribadisce una deliberazione della Corte dei Conti che si è pronunciata su dei quesiti che la stessa Amministrazione Formica ha formulato nei mesi scorsi in merito ai processi di stabilizzazione dei “contrattisti” ed alla necessità per l’ente di procedere anche ai concorsi all’esterno.
Dubbi che sono emersi per una sovrapposizione di normative regionali e nazionali.
La deliberazione adottata dalla Corte, nella camera di consiglio dell’Adunanza generale lo scorso 21 dicembre, conferma la correttezza di quanto l’Amministrazione intende portare avanti.
Nel provvedimento infatti si chiarisce che la legge regionale, con riferimento all’obbligo di garantire il c.d. “Adeguato accesso dall’esterno”, non può introdurre “ipotesi derogatorie o eccezionali rispetto alla disciplina delineata dalla normativa nazionale”, ma che entrambe “devono essere osservate e applicate senza che l’una possa intendersi derogatoria dell’altra”.
L’altro passaggio importante riguarda il rapporto tra assunzione di personale precario in servizio all’interno dell’Ente e soggetti provenienti dall’esterno del Comune.
“Il Collegio ritiene – si legge nella deliberazione – che le risorse assegnate ai Comuni dalla legge regionale n. 8 del 2018, abbiano le finalità di garantire gli spazi assunzionali disponibili per le stabilizzazione di personale precario, ma – come prospettato dall’Amministrazione comunale – l’entità di dette risorse aggiuntive non potrebbe in ogni caso superare l’importo di quelle a carico del bilancio e destinate al reclutamento ordinario, affinché possa dirsi garantito l’adeguato accesso dall’esterno”.
“La deliberazione della sezione di controllo della Corte dei Conti – afferma il sindaco Giovanni Formica – sancisce quello che da mesi portiamo avanti assieme al segretario generale dell’ente e che è stato oggetto di diversi interventi, mai condivisi proprio per le ragioni espresse dalla magistratura contabile – dal sottoscritto. Il percorso che abbiamo tracciato è quello di poter iniziare una “vera” stabilizzazione del nostro personale contrattista, grazie alla disponibilità delle risorse e contestualmente aprire una pagina chiusa da troppo tempo, quella dei concorsi esterni, per dare la possibilità ai nostri giovani di mettersi in gioco e dare contestualmente al nostro apparato burocratico quelle figure che da troppo tempo mancano, finendo col condizionare anche l’attività di alcuni servizi che invece sono fondamentali per dare quelle risposte che la comunità giustamente si attende”.