Otto anni in abbreviato al pregiudica Vincenzo Costantino, che custodiva armi usate nella guerra in Jugoslavia, hashish e marijuana.
Otto anni, in continuazione con le altre condanne, e 12 mila euro di multa, per detenzione illecita di armi e droga. E’ questa la condanna decisa dal Giudice Maria Militello per Vincenzo Costantino, arrestato dai carabinieri dopo l’irruzione in un casolare di Santa Lucia Sopra Contesse dove il 55enne custodiva un vero e propri arsenale.
L’uomo, difeso dagli avvocati Giuseppe Bonavita e Salvatore Silvestro, è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare ed ha deciso di chiudere la partita di primo grado in questa fase, optando per il rito abbreviato.
A far scattare l’arresto, a maggio scorso, sono stati i militari della Compagnia Messina Sud. Dopo aver notato uno strano via vai per giorni nel casale, hanno fatto irruzione, scoprendo all’interno parecchi pezzi “di fuoco” che arrivano dalle guerre dei Balcani.
Gli uomini dell’Arma hanno sequestrato una pistola mitragliatrice Sites Spectre parabellum a funzionamento semiautomatico, in uso all’esercito svizzero, due fucili a canne mozze rubati, un revolver calibro 357 magnum, anche questo rubato, 125 proiettili calibro 9X19; 60 cartucce per fucile. Dentro c’era anche della droga: quasi un chilo di marijuana, 2 chili e mezzo di hashish e 10 mila euro in contanti.
l’avvocato Giuseppe Bonavita.