"Gli enti sono al collasso, dobbiamo agire" dichiara il governatore
Grazie anche al clamore suscitato dal sindaco metropolitano con la sua provocazione anche il governatore Musumeci si è “svegliato” ed ha chiamato a rapporto tutta la deputazione parlamentare per lunedì mattina a Palermo per affrontare la querelle Ex province.
“Gli enti sono ormai al collasso- scrive Musumeci– con gravi ripercussioni sul piano non solo sociale. Occorre intervenire con la massima urgenza per garantire parità di trattamento agli Enti di area vasta siciliani rispetto alle Province e Città metropolitane della Penisola, eliminando le storture causate dalla legislazione finanziaria nazionale in materia”.
Sulla vicenda sono intervenuti con una nota anche i deputati regionali dei Fratelli d’Italia Elvira Amata e Antonio Catalfamo e la collega parlamentare Ella Bucalo che hanno puntato il dito contro il governo gialloverde che si è mostrato insensibile alle segnalazioni del territorio. Sia l’emendamento che l’ordine del giorno presentato sulla questione (ne sono stati presentati diversi da più parlamentari) sono rimasti lettera morta.
“Gli atti sono finiti nell’oblio. Una presa in giro palese. Stiamo lavorando da mesi perché i servizi essenziali, a partire da quelli di comunicazione per gli studenti disabili, siano garantiti nella maniera più idonea alle esigenze degli aventi diritto”, affermano i deputati di Fratelli d’Italia ribadendo d’aver più volte sottolineato la gravità della situazione.
A sparare a zero è anche il coordinatore provinciale di Art.1- MDP Domenico Siracusano che si schiera a sostegno dei lavoratori dell’ex provincia che sono stati messi in ferie forzate retribuite da De Luca: “Si tratta di un atto gravissimo, più che discutibile dal punto di vista istituzionale, che crea un pericoloso precedente per il quale un amministratore pubblico di fronte ad un problema può arrivare a chiudere un ente pubblico. Siamo certi che l’Assessorato Regionale Enti Locali e la Prefettura sapranno intervenire per interrompere questa ennesima sceneggiata”