Il neonato Comitato territoriale di Messina ha indicato i primi appuntamenti della campagna raccolta firme prevedendo entro il mese di Marzo un Convegno per illustrare i contenuti innovativi del testo di legge “Rodotà”
Si è costituito a Messina il comitato territoriale per la legge d’iniziativa popolare sui beni comuni.
Il comitato territoriale nasce a supporto dell’iniziativa del Comitato Nazionale beni comuni “Stefano Rodotà” che l’ 8 febbraio scorso ha lanciato la raccolta firme sul testo di legge esitato dalla commissione Rodotà del 2010 e che prevede l’introduzione e la disciplina della nuova categoria dei Beni comuni nel codice civile e nell’ordinamento italiano, superando la tradizionale divisione tra beni pubblici e beni privati.
L’appello del Comitato Nazionale, promosso tra gli altri da Ugo Mattei, Alberto Lucarelli, Luca Nivarra,è stato raccolto a Messina da associazioni e cittadini che si sono dati appuntamento Mercoledì 27 febbraioalle ore 16.30 presso il dipartimento di giurisprudenza dell’ Università degli studi di Messina in via p. Castelli 1, per la riunione costitutiva del Comitato territoriale di Messina.
L’incontro, presieduto dal prof. Trimarchi del Dipartimento di Giurisprudenza e dal prof. Daniele Ialacqua, ex assessore con delega all’autogestione dei beni comuni, è servito ad illustrare le finalità della campagna di raccolta firme e i fondamentali aspetti organizzativi necessari per raggiungere l’obiettivo di un milione di firmein tutta Italia che il comitato nazionale ambiziosamente si pone per aprire un dibattito nazionale sul tema beni comuni e contrastare le politiche neoliberiste che puntano a privatizzare e saccheggiare i beni fondamentali per la vita di una comunità. Ifirmatari della legge di iniziativa popolare potranno anche sottoscrivere con un euro una quota della prima società cooperativa di azionariato popolare intergenerazionale dedicata alla difesa dei diritti delle generazioni future. Una iniziativa fortemente innovativa che servirà a strutturare stabilmente la lotta a difesa dei beni comuni.
Il neonato Comitato territoriale di Messina ha indicato i primi appuntamenti della campagna raccolta firme prevedendo entro il mese di Marzo un Convegno con esperti nazionali per illustrare i contenuti innovativi del testo di legge “Rodotà”, avviando già nel mese di Marzo una campagna di adesione al comitato territoriale,guardando anche alle realtà associative della provincia, ed organizzando in città i primi banchetti di raccolta firme.
Hanno già aderito al comitato e/o manifestato il loro interesse all’iniziativa il movimento Cambiamo Messina dal Basso, Zero Waste Sicilia, Legambiente Messina, un gruppo di docenti/ricercatori dell’Università di Messina. Supporto alla raccolta firme verrà data anche da Federnotai che ha aderito nazionalmente.
A conclusione dell’incontro Daniele Ialacqua è stato nominato referente del comitato territoriale di Messina.
Possono aderire al comitato persone fisiche e giuridiche, associazioni, comitati e chiunque voglia partecipare alla battaglia per garantire la tutela dei beni ad uso collettivo come le acque, le risorse naturali, i parchi, le aree archeologiche, i beni culturali, il paesaggio, l’aria e tutti quei beni immateriali di inestimabile valore umano, sociale e civile.
Per comunicazioni e/o ulteriori informazioni scrivere al comitato territoriale di Messina comitatobenicomuni.me@gmail.como collegarsi al sito nazionale www.benicomunisovrani.it