Angelica Alleruzzo, la messinese “figlia di Pif” che sogna Audrey Hepburn

Angelica Alleruzzo, la messinese “figlia di Pif” che sogna Audrey Hepburn

Pierluigi Siclari

Angelica Alleruzzo, la messinese “figlia di Pif” che sogna Audrey Hepburn

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lunedì 18 Marzo 2019 - 07:45

Ha esordito nelle sale cinematografiche pochi giorni fa il film Momenti di trascurabile felicità, diretto da Daniele Luchetti (regista di, tra gli altri, Il portaborse, La scuola, Mio fratello è figlio unico), con Pif nei panni del protagonista Paolo. A interpretare Aurora, figlia di Paolo, la diciottenne messinese Angelica Alleruzzo, che nonostante la giovanissima età ha le idee molto chiare sul futuro.

La determinazione di Angelica, in realtà, ha origini ben lontane: “A sei anni ho visto Colazione da Tiffany, e osservando Audrey Hepburn ho subito detto a mia madre che avrei fatto l’attrice. Tutt’oggi considero l’attrice statunitense il mio esempio da seguire”.

Angelica Alleruzzo in uno scatta di Giuliana Lo Presti

Dopo le scuole medie, Angelica Alleruzzo si è iscritta al Liceo Seguenza, dove si svolgevano dei laboratori di cinema: “Erano diretti dal regista messinese Fabio Schifilliti, il quale mi ha scelta come protagonista per il cortometraggio Nives, che ha ricevuto diversi premi oltre a moltissime visualizzazioni sul web. Dopo avermi vista in Nives, i registi Christian Bisceglia e Ascanio Malgarini mi hanno assegnato una piccola parte nel film Cruel Peter”.

Entrata a far parte dell’agenzia Studio Emme, Angelica Alleruzzo si è impegnata – e continua a impegnarsi – nello studio di recitazione, dizione, portamento scenico e tutto ciò che serve per aumentare il suo bagaglio artistico. Sempre tramite l’agenzia, è arrivata la chiamata per il provino per Momenti di trascurabile felicità: “Nel giro di venti giorni ho sostenuto due provini, il primo con l’assistente ai casting, il secondo davanti a Daniele Luchetti. Ho vissuto il primo incontro con leggerezza, quasi senza pensare che potessi davvero ottenere la parte; per il secondo, invece, ero più tesa, per fortuna è andata bene e il giorno dopo mi è stato assegnato il ruolo”.

Per le riprese del film, Angelica è stata impegnata per due mesi, tra maggio e giugno dello scorso anno: Il primo giorno sul set è stato il più difficile per me che, con la mia poca esperienza, mi trovavo accanto ad attori importanti, come lo stesso Pif e Renato Carpentieri. Per di più, dovevo interpretare una ragazza con un’età diversa dalla mia (il personaggio di Aurora ha quindici anni mentre, come scritto sopra, l’attrice ne ha diciotto), e con una storia familiare completamente diversa dalla mia. Aurora, infatti, soffre per la mancanza di attenzioni da parte del padre, e porta dentro molta rabbia, molto rancore, finché, iniziando a credere alla possibilità che il rapporto col padre possa migliorare, ecco che avviene il cambiamento”.

Per superare le difficoltà, Angelica Alleruzzo ha potuto contare sulla guida del regista: Daniele Luchetti mi ha dato un aiuto fondamentale. Ha lavorato molto su di me facendomi scoprire dei lati che non sapevo di avere. Anche con Pif mi sono trovata benissimo. È una persona fantastica, vera, esattamente come appare sullo schermo”.

Oltre che sull’aiuto esterno, Angelica ha potuto contare sulla propria forza d’animo: “Va detto che anche sul set di Nives, essendo la mia prima esperienza in assoluto, ho avuto dei momenti di tentennamento, ma non mi sono mai scoraggiata. Amo trovarmi davanti un ostacolo e dovermi impegnare per superarlo”.

Nemmeno la consapevolezza dei sacrifici richiesti dalla strada della recitazione riesce a minare la determinazione di Angelica Alleruzzo: “A causa delle assenze fatte per partecipare a Momenti di trascurabile felicità lo scorso anno non sono potuta essere scrutinata, e in seguito mi sono trasferita al Liceo Basile per ripetere il penultimo anno delle superiori. È chiaro che un po’ dispiace, perché ho sempre avuto un buon rapporto con lo studio e con la scuola, ma non mi sarei mai lasciata scappare un’opportunità così importante di lavorare nel settore che amo”.

Fare l’attrice non è solo il mio piano A, ma anche il piano B, il piano C e il piano Dcontinua con entusiasmo Angelica Alleruzzo, “Non perché mi interessi la popolarità, ma per quello che provo recitando. Per fortuna, mia mamma mi ha sostenuta fin dall’inizio, dicendomi sempre di impegnarmi in ciò che mi piace, e che se li meriterò, i risultati arriveranno”.

Angelica Alleruzzo immortalata da Danilo Currò

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