In merito alla notizia circolata ieri relativamente alla sospensione dei servizi al Terzo Quartiere, il presidente Lino Cucè vuole smentire quanto segnalato ieri dal collega Alessandro Geraci che denunciava la mancanza totale dei servizi e la chiusura improvvisa degli uffici.
Lino Cucè vuole spiegare cosa è accaduto: “Effettivamente alle ore 9, quando gli uffici hanno iniziato l’orario di apertura al pubblico, a causa della malattia improvvisa di una dipendente non vi era personale addetto alla firma ed alla certificazione. Dopo avere allertato il Dipartimento servizi al cittadino, il Segretario Circoscrizionale è immediatamente rientrato in ufficio (con grande spirito di responsabilità ed attaccamento al proprio lavoro) malgrado fosse in ferie, e alle 10:15 l’ufficio ha ricevuto regolarmente il pubblico aprendo alle certificazioni anche nel pomeriggio.
Pertanto nella giornata di ieri soltanto dalle 9 alle 10.15 non si è potuto procedere alla certificazioni, ma la ricezione delle pratiche è stata possibile grazie al personale che era presente. Ultimamente il carico di lavoro è stato effettivamente straordinario e circa 600 sono state le pratiche di cambio di domicilio e residenza in vista del reddito di cittadinanza. Tutto ciò ha creato qualche difficoltà vista la carenza di organico.
Il problema della carenza di organico però è oggettivo, spiega Cucè. Con i pensionamenti della Legge Quota cento entro il mese di giugno gli uffici del Terzo Quartiere avranno la necessita di personale in quanto circa 4 dipendenti andranno in quiescenza. “Ricordo che il terzo quartiere è quello con il più alto numero di residenti e che ultimamente é stato penalizzato con la chiusura del centro servizi di Provinciale. Spero che l’amministrazione De Luca possa impegnarsi di piu’ per rendere le Circoscrizioni organismi decentrati efficienti”.