Esito positivo alla richiesta inoltrata nelle settimane scorsa dal sindacato OrSa. Convocati anche i dirigenti Ato3 e Messinambiente
Sarà una giornata importante quella del prossimo 7 giugno sul fronte della vertenza di Messinambiente. L’Orsa ha infatti ottenuto un incontro a Palermo presso il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti che alla propria “corte” riceverà, oltre che il sindacato, anche i dirigenti di Messinambiente e Ato3, ciò al fine di valutare l’opportunità di un provvedimento che possa consentire all’attuale gestore del servizio di raccolta di proseguire il lavoro in regime di prorogatio.
Ieri intanto, lo ricordiamo, Fp Cgil e Uil hanno sono tornati a bussare alla porta del sindaco Buzzanca chiedendo di stabilire al più presto le somme da destinare per espletare il servizio di igiene ambientale. Buzzanca la scorsa settimana, e precisamente il 19 maggio ha assunto l’impegno del trasferimento, tramite l’Ato3 , della somma 1600,00 mila euro per consentire all’ azienda cittadina di pagare il Durck , e di poter pertanto continuare il servizio di igiene ambientale.
Secondo quanto spiegatp dai sindacati però, anche questo impegno, a tutt’oggi, è stato disatteso dal primo cittadino, a rischio non solo della sopravvivenza della Società Messinambiente, ma anche del servizio di raccolta. Senza gasolio e senza la manutenzione dei mezzi, difficilmente l’azienda potrà continuare ad espletare il servizio programmato. «Non si scherzi col fuoco – dichiarano Clara Crocè e Carmelo Pino (Cgil) e Silvio Lasagni (Uil) – stiamo cercando di evitare che Messina possa ridursi come Napoli. Lo scriviamo a chiare lettere : se non si dovesse provvedere subito al trasferimento delle risorse necessarie per il funzionamento dell’Azienda pubblica e al pagamento degli stipendi ai lavoratori , inevitabilmente si fermerà la raccolta – continuano Crocè Pino e Lasagni – nonostante non sia venuto meno il senso di responsabilità dei lavoratori, i quali, hanno ripreso la raccolta ,per solidarietà verso i cittadini messinesi. Ribadiamo che I lavoratori con i pochi mezzi a disposizione e con turni di lavoro massacranti (doppi e tripli turni) stanno cercando di fare il proprio dovere per evitare i disagi ai cittadini Messinesi.»
Organizzazioni sindacali, lavoratori e i cittadini additeranno si dicono pronti ad additare come irresponsabile chiunque tenterà di attivare dinamiche considerate anche dagli organi di stampa “criminogene” , per tentare di creare l’emergenza ambientale. «Il Liquidatore dell’Ato3 Antonio Ruggeri – continuano Crocè, Pino e Lasagni – deve fornire ai cittadini messinesi le giuste informazioni. Il TAR non si è pronunciato sulla legittimità del bando di gara. Riportiamo testualmente quanto deciso dal TAR in merito al bando di gara: A questo punto il collegio, preso atto che la gara il cui bando qui impugnato, è andata deserta, come concordemente ribadito dalle parti in sede di discussione orale, rileva la improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse del ricorso principale e di quello per motivi aggiunti, nella parte in cui con tali ricorsi si impugna il bando in questione dal quale nessun effetto lesivo degli interessi azionati può più scaturire».
La battaglia dei lavoratori della Messinambiente non è soltanto diretta alla rivendicazione del legittimo pagamento degli stipendi ma, soprattutto, è indirizzata alla difesa dell’azienda pubblica che non può essere smantellata soltanto per grette logiche di mercato . Per tali motivi i lavoratori nei prossimi giorni organizzeranno iniziative legate ai quesiti referendari del 12 e 13 giugno contro la privatizzazione dei servizi pubblici.