In mattinata prime operazioni di pulizia e conferimento in discarica lungo il waterfront, domani rimozione dell’amianto lungo la riviera nord e operazioni idrauliche a Gescal

Viale Annunziata, rione Gescal, case Basse Paradiso e un immancabile passaggio a Maregrosso. Tante criticità sul fronte della manutenzioni cittadine, tanti orizzonti su cui lavorare. Procedendo per ordine alfabetico, saltando ovviamente il caso Annunziata (ampiamente trattato negli articoli a parte), la prima tappa è il borgo case Basse Paradiso, dove questa mattina l’assessore Isgrò ha effettuato un sopralluogo accompagnato dal comadante Fabio Rottino, responsabile del Demanio marittimo della Guardia costiera ed all’ing. Antonio Cortese del dipartimento risanamento del Comune. Al termine dell’incontro nella zone della litoranea nord dove, lo scorso anno, sono state effettuate le operazioni di sgombero delle famiglie abusive, è stato fissato per domani l’avvio della rimozione dell’amianto dai tetti delle abitazioni. Il passo successivo sarà l’abolizione dei manufatti non sottoposti al vincolo della Soprintendenza, per poi procedere alla messa in atto del progetto di recupero del Borgo Marinaro, sulla base delle linee tracciate di concerto tra i due assessorati competenti, politiche del mare e risanamento. Secondo gli obiettivi dell’amministrazione comunale il programma vuole valorizzare l’area con i fabbricati testimoni del processo di formazione del borgo, insieme ai percorsi, salvaguardandoli nell’ambito di un piano di recupero generale dell’area, che tenga conto della vocazione marinara dell’insediamento e del suo rapporto con il mare.

Procedendo per “lettera” ci spostiamo a Maregrosso, dove sempre in mattinata i mezzi comunali del movimento terra, hanno iniziato a caricare inerti e materiali di scarto sui camion della ditta vincitrice dell’appalto per i lavori di smaltimento dei rifiuti e scaricamento in discarica. Operazione che dovrebbe concludersi nel giro di qualche giorno. Successivamente, secondo il programma stilato nell’ultimo incontro tenutosi a Palazzo Zanca, si procederà, anche alla luce delle nuove cartografie redatta dagli organi competenti aggiornate con le ultime demolizioni, ai nuovi interventi. Tre i manufatti che sicuramente verranno abbattuti dalle ruspe, due, di dimensioni più piccole, all’inizio e alla fine di via Don Blasco, e i locali, decisamente più ampi (4000 metri quadri in totale), dell’ex-facoltà di Veterinaria, che l’Università ha proceduto a consegnare al Comune.

Ultima tappa l’abitato del rione Gescal dove al termine del sopralluogo di questa mattina è stato stabilito di avviare domani i lavori di rimozione di terra e messa in sicurezza della parte franata sulla strada: le operazioni saranno divise in due fasi: nella prima, la zona adiacente il campo sportivo verrà recintata e da lì verrà effettuata un’intervento di ingegneria idraulica che permetterà di incanalare l’acqua nel sottostante torrentello, in modo da evitarne l’infiltrazione nella parete adiacente la strada; nella seconda fase, invece, si procederà alla pulizia dell’arteria con i mezzi comunale del movimento terra e alle messa in sicurezza dell’abitato tramite la collocazione di gabbioni in ferro, secondo quanto previsto dal progetto redatto dallo Iacp.