Ecco il progetto per attrezzare le spiegge di Capo Peloro e Santa Margherita
L’obiettivo è ottenere la Bandiera Blu. Ma per arrivarci serve dimostrare di aver fatto un percorso ben preciso. Serve avere spiagge attrezzate secondo criteri specifici e serve avere la differenziata al 65%. Quindi intanto si prova a partire e si punta su una serie di piccoli interventi che si concentreranno su due spiagge della città: Capo Peloro e Santa Margherita.
Il progetto è pronto, si chiama “Aspettando la bandiera blu” ed è stato presentato oggi dal sindaco De Luca, insieme agli assessori Mondello e Musolino, e a Francesco Falcone e Giovanni Scipilliti, i due progettisti comunali che hanno creato la strategia che migliorerà l’aspetto e la vivibilità delle sue spiagge.
Cosa cambierà?
Verranno installate delle passerelle che dalla strada conducono direttamente alla spiaggia, scivoli per i disabili, verranno attrezzate delle zone destinate ai disabili, postazioni per la raccolta differenziata e docce ogni 100 metri e una serie di servizi che coinvolgono ognuno per le proprie competenze MessinaServizi, Amam, il Dipartimento Lavori pubblici del Comune, i lidi e anche associazioni di volontariato. Ci saranno delle postazioni con sedia da mare per disabili, bagni chimici accessibili per tutti.
Costo del progetto: 240 mila euro.
I tempi?
Entro 15 giorni arriverà l’approvazione definitiva, poi seguirà la gara d’appalto per affidare i lavori alle imprese e l’obiettivo è di arrivare alla fine di giugno con le due spiagge pronte e attrezzate.
Perché è importante la bandiera blu?
«Santa Teresa ha ottenuto la bandiera blu nel 2016 e la certificazione delle spiagge è indispensabile perché crea un indotto importante e un effetto moltiplicatore della stagione turistica. In Sicilia in questo momento 7 bandiere blu assegnate che hanno generato un indotto importante e salto di qualità alle comunità che hanno avuto la lungimiranza di effettuare questo percorso. La certificazione non è un vezzo. » ha spiegato il sindaco De Luca che ha anche snocciolato come si accede per avviare l’istruttoria e richiedere la certificazione.
«La bandiera blu si ottiene con la differenziata sopra il 65%, una strategia di sensibilizzazione ambientale nelle scuole, qualità delle acque, scivoli per arrivare sulla spiaggia, isole ecologiche ogni 100 metri, servizio di vigilanza. In questo quadro si inserisce la strategia di pulizia delle nostre spiagge, con gli interventi di rimozione di tutto ciò che non è compatibile con le spiagge, come barche in disuso e suppellettili che non hanno nulla a vedere con la fruizione delle spiagge.
I punti cardine
L’assessore Mondello ha spiegato quali sono i punti cardine di questo progetto: compatibilità ambientale e fruibilità da parte di tutti. «La sperimentazione parte in due aree strategiche della città e sono il punto di inizio di una serie di interventi che verranno poi estesi il prossimo anno. In futuro speriamo di poter guardare anche alla via Don Blasco su cui stiamo lavorando e che può diventare non solo strategica per la viabilità ma anche rappresentare lo sbocco naturale al mare in centro città».
L’assessore Musolino ha puntato l’attenzione sull’assistenza ai bagnati e sugli incontri già avviati con Capitaneria di Porto e la sezione navale della Polizia municipale. Si farà anche un avviso per il servizio di salvataggio ei bagnanti, si installeranno delle torrette e verranno coinvolte le associazioni di volontariato per implementare i servizi. Un ruolo importante sarà svolto da coloro i quali otterranno le borse lavoro.
Il progetto divide Capo Peloro in quattro zone che verranno sistemate con passerelle e tutte le attrezzature previste, mentre Santa Margherita avrà 7 postazioni. Si faranno anche dei parcheggi disabili sulla strada in corrispondenza delle passerelle.
Questo è il punto di partenza. Poi, ha spiegato il sindaco, a febbraio 2020 sarà istanza per essere valutati per l’ottenimento della bandiera blu, ovviamente se entro dicembre si arriva al 65% di differenziata.
Francesca Stornante
Bisognerebbe pure controllare perché il Mare lato tirreno (San Saba, tono, Rometta) una volta sempre pulito, da qualche anno è sempre sporchissimo che non si può più nemmeno entrare… Chi dovrebbe controllare?