Si propone di rendere fruibile, anche da parte di persone con limitate capacità motorie e sensoriali, il cuore del centro storico. Riconoscimento per dirigente, studenti e insegnanti della sede di Furci alla Camera dei deputati
FURCI SIUCULO. L’Istituto d’istruzione superiore di Furci Siculo “Pugliatti” fa parlare ancora di sé. Stavolta sono dieci studenti della sede associata di Furci Siculo, cinque della IV e cinque della V del corso Costruzione, Ambiente e Territorio.
Aderendo al concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, giunto alla sua settima edizione, hanno partecipato con il progetto dal titolo “AccessibiliTA’ormina: la “promenade” urbana”, che ha fatto vincere il primo premio per la categoria “spazi urbani”, portando così sul gradino più alto del podio l’Istituto Superiore “S. Pugliatti”, diretto dal dirigente scolastico Luigi Napoli e la cittadina di Furci Siculo, dove è ubicata la sede associata.
Guidati dai docenti Samuele Cicitta, responsabile del progetto, e dai professori Rosario Caminiti e Venera Grazia Spadaro, gli studenti hanno elaborato un progetto che “si propone di rendere fruibile, anche da parte di persone con limitate capacità motorie e sensoriali, il cuore del centro storico di Taormina”, la perla dello Jonio incastonata nel territorio metropolitano di Messina.
Progetto interessante e persino ambizioso, che riesce a trovare organicità grazie alla qualità dell’offerta formativa proposta dall’Istituto, alle attitudini e competenze acquisite dagli studenti e dalla creatività degli stessi, incanalata nel solco di una efficace azione educativa consolidata negli oltre cinquanta anni di servizio a generazioni e generazioni di giovani del territorio.
Nella relazione tecnica, i dieci “futuri geometri” illustrano il senso del progetto. “L’idea progettuale è quella di consentire l’attraversamento dell’intero centro storico a tutti i cittadini, mediante la creazione di una “promenade urbana”, che non altera il contesto, ma lo organizza creando spazio per la vita sociale. La sosta nei luoghi individuati lungo il percorso diventa un momento di relazione con l’ambiente e la storia del posto, coinvolgendo la sfera sensoriale del cittadino che va dal tatto alla vista, dal gusto all’udito e all’olfatto”.
Gli studenti, interpellati sul senso del loro progetto, hanno risposto che “l’avere affrontato il problema dell’accessibilità significa oggi per noi ragazzi guardare con occhi diversi e critici i luoghi in cui viviamo e non dare per scontato che una semplice passeggiata possa essere a portata di tutti”.
Il prossimo 5 giugno a Roma, presso la Camera dei deputati, il “Pugliatti” sarà premiato nella persona del dirigente, dei docenti e degli studenti che hanno elaborato il progetto. Un altro prestigioso riconoscimento che ancora una volta promuove a pieni voti la scuola non tanto vista istituzionalmente, ma quella fatta di volti, storie, intelligenze e sentimento, di quella scuola che prepara alla vita e alla promozione del bene comune.