L’annuncio nella pagina Fb del sindaco
MESSINA – “ATM, si parte con la nuova fase! Domani ore 16:00 messa in liquidazione dell’azienda ATM che ha accumulato oltre 80 milioni di euro di debiti e costituzione della nuova ATM spa. Noi continuiamo a governare la città e non ci faremo distrarre da altro”. Con un post sulla sua pagina Facebook il sindaco Cateno De Luca ha annunciato ieri mattina l’avvio delle procedure per la messa in liquidazione dell’azienda trasporti. Si tratta del primo passo per la costituzione dell’Atm 2.0, che sarà una società per azioni a capitale interamente pubblico.
L’annuncio di ieri viene confermato nel programma odierno del primo cittadino, anche questo pubblicato sulla sua pagina ufficiale del social network: “ORE 16.00 NOTAIO SANTORO PER COSTITUZIONE NUOVA ATM SPA”
La liquidazione dell’Atm era stata deliberata dal Consiglio comunale lo scorso 23 novembre nell’ambito dell’approvazione del pacchetto di atti del cosiddetto “Salva Messina”, ma nulla in questi mesi si era mosso concretamente.
La svolta dovrebbe dunque avvenire oggi pomeriggio, ma per l’effettiva liquidazione dell’attuale Atm saranno necessari una serie di step, come specificato nell’ articolo 50 dello Statuto dell’azienda.
Per prima cosa sarà nominata un commissione composta da tre membri scelti dal Sindaco. La liquidazione dovrà avvenire entro il termine fissato dal Consiglio, salvo le proroghe eventualmente necessarie, che devono pure essere stabilite dal consiglio stesso.
La Commissione avrà il compito di curare la gestione ordinaria dell’azienda senza intraprendere alcuna nuova operazione; procedere velocemente alla definizione degli affari pendenti e alla riscossione dei crediti liquidi; compiere atti conservativi necessari e procedere all’alienazione dei beni soggetti a facile deperimento. Dovrà inoltre quantificare debiti e crediti dell’azienda predisponendo un progetto generale di liquidazione da sottoporre al Consiglio Comunale, allegando una relazione esplicativa.
L’art. 50 dello Statuto dell’Atm stabilisce inoltre che il progetto di liquidazione dovrà essere analizzato, e potrà anche essere modificato, dai consiglieri comunali: «Il Consiglio Comunale con motivata deliberazione, presa con l’intervento della maggioranza dei consiglieri assegnati, approva, ed occorrendo, modifica il progetto di liquidazione stabilendo quali beni dell’Azienda cessata debbano passare a far parte del patrimonio comunale o debbano essere destinati ad altra azienda, ente, consorzio e quali debbano essere alienati».
Ai fini della liquidazione saranno fondamentali gli accordi con i creditori: «La Commissione, nei limiti del piano approvato, ha la facoltà di disporre pagamenti, concludere transazioni, procede ad atti di liquidazione e promuovere giudizi osservando le norme previste dal presente statuto».
Sempre in virtù dell’articolo 50, «le variazioni al piano di liquidazione devono venire approvate secondo le norme stabilite per l’approvazione del piano stesso».
L’inizio della fase di liquidazione segnerà contestualmente la cessazione dell’attuale Consiglio di Amministrazione dell’Atm, presieduto da Pippo Campagna.
Nel pomeriggio ha nominato i tre liquidatori azienda speciale ATM: Fabrizio Gemelli; Roberto Aquila Roberto; e Piero Picciolo.
DLT
