La disposizione sottoscritta da Buzzanca porta la data del 2 marzo 2010 e prevedeva l’intervento dell’Ato 3 per la bonifica del sito. Da allora tutto tace, la zona continua ad essere ricettacolo di ogni genere di rifiuti. Duro intervento del consigliere di quartiere Giusy Feminò
L’ordinanza sindacale del 2 marzo 2010 non lasciava spazio a dubbi. Nel documento firmato dal primo cittadino, oggetto “rimozione rifiuti abbandonati su area privata in villaggio Salice, contrada Cartesiano/Giudeo, lungo la strada Sp51”, le disposizioni erano ben precise: “la titolare del terreno è invitata a far pervenire a questo ufficio la dichiarazione di autorizzazione all’accessa all’area, all’area, all’Ato3,entro 10 giorni dal ricevimento della presente nota e che in difetto, sarà destinataria di un’ordinanza che autorizzi l’Ato ad accedere al sito per la sua bonifica”. Per la serie “non si scappa”, in un modo o nell’altro, l’area diventata una vera e propria discarica a cielo aperto di lì a breve sarebbe stata bonificata.
Sarebbe, perché in realtà, come mostrano anche le immagini in photogallery, (scattate ieri pomeriggio ndr), nulla di tutto ciò è avvenuto. Nonostante scadenze e disposizioni ben precise, infatti, nessun mezzo è intervenuto per rimuovere l’ammasso di rifiuti, di ogni genere, abbandonati e accatastati in un’area di notevoli proporzioni, nei pressi della quale sorge l’abitato di Salice. E sono proprio gli abitanti del villaggio collinare ricadente nell’ampio, e di complessa gestione, territorio della VI circoscrizione, ad essere i più preoccupati. A raccoglierne proteste e lamentele il consiglieri di circoscrizione, Giusy Feminò, che negli ultimi giorni ha richiesto e ottenuto l’intervento del Nucleo decoro della Polizia Municipale, diretto da Biagio Santagati, che sta eseguendo controlli a tappato in tutta l’area. «Nell’ordinanza – afferma la rappresentante di quartiere – il sindaco disponeva l’Intervento a carico dell’Ato3 e incaricava la sezione Tutela del Territorio della Municipale di effettuare le dovute verifiche per l’attuazione di quanto stabilito. Ad oggi però – continua – nonostante i continui solleciti degli abitanti, la situazione è rimasta immutata.
La scarpata, di proprietà privata, che, sempre secondo quanto previsto dall’ordinanza, si sarebbe dovuta recintare subito dopo la bonifica, è ormai ricettacolo di qualsiasi rifiuto: elettrodomestici, amianto, carcasse di auto, suppellettili, materiali plastici e inerti di qualsiasi tipo». Una situazione di particolare gravità, quella descritta dal consiglieri Feminò, perché notevoli sono le conseguenze anche nelle zone circostanti: nelle giornate di vento, infatti, le raffiche saprgono rifiuti ovunque, infestando anche i terreni privati circostanti, ma quel che è peggio, l’effetto del dilavamento trasporto nel torrente, a valle, tutto il percolato che viene prodotto in quella che è ormai diventata una vera e propria discarica abusiva, una delle tante presenti nel territorio cittadino, che dopo essere stata “notata” è nuovamente finita nel dimenticatoio delle emergenze mai affrontate. E’ arrivato però il momento di farlo(ELENA DE PASQUALE)
(SU PHOTOGALLERY TUTTI GLI SCATTI DELLA VERGOGNA)
In questa città senza piu’ identita’, sorda, cieca e imbalsamata, c’è bisogno di aria pulita e non della solita classe politica insensibile, indifferente e menefreghista.
Bisogna far sentire la voce e non abbassare mai la guardia, ANDARE AVANTI SENZA INDUGI E FAR CROLLARE IL MURO DELL’INCAPACITA’…CHI NON E’ CAPACE DEVE FARE ALTRO, STARSENE A CASA SEDUTI E NON CREARE PROBLEMI ALLA CITTADINANZA!!! SIAMO STUFI DI QUESTA POLITICA INSENSIBILE.VORREI RICORDARE INOLTRE, CHE A SALICE IL PULLMAN DELL’ATM N. 72 (QUANDO ARRIVA)FA UN PERCORSO PAZZESCO PERCHE’ LA STRADA PORTELLA SALICE SE NE STA CADENDO LETTERALMENTE E NESSUNO FA NULLA E POI DA MARZO QUANDO C’è STATA L’ALLUVIONE DI UN ALTRO TRATTO DI STRADA SEMPRE A SALICE e’ stato DIVORATO DALL’ACQUA, NON SI SA PIU’ NULLA E’ CROLLATO E ANCORA CHISSa’ X QUANTO TEMPO RIMARRA’ IN QUELLO STATO! VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAA
un saluto