L’area di viale della Libertà tornerebbe all’Authority: cosa diventerà? Soddisfazione di Buzzanca e Mondello: «Si offre un servizio in un contesto che ne è carente»
Stavolta il taglio del nasto c’è stato davvero. Sono passati poco più di tre mesi dalla consegna della struttura recuperata di villa Lina, ma l’inaugurazione vera e propria della nuova sede della quinta Circoscrizione, nell’ex scuola materna del quartiere di Giostra, è avvenuta oggi. C’era il sindaco, Giuseppe Buzzanca, e con lui il vicesindaco e soprattutto, in questo caso, assessore al decentramento Franco Mondello. Dopo la benedizione di don Aurelio della parrocchia di San Matteo, il sindaco Buzzanca ha sottolineato come «l’iniziativa rientri nel progetto di sistemazione delle sedi circoscrizionali e dei relativi centri di servizio, così come approvato dalla Giunta Municipale, e consentirà alle casse comunali un’economia di gestione, dato che non si dovranno più pagare i canoni concessori, che per la vecchia sede erano dovuti all’Autorità portuale». All’appuntamento hanno partecipato anche l’assessore al risanamento, Roberto Sparso (seppur con un pizzico di ritardo). il presidente del consiglio comunale, Pippo Previti, il dirigente del decentramento, Letteria Santa Pollicino, e ovviamente il presidente della V Circoscrizione Alessandro Russo insieme a tutti i consiglieri circoscrizionali.
I locali dispongono di sette stanze, tra cui quelle adibite alle certificazioni, alle autentiche e a fini istituzionali. «L’ubicazione della nuova sede – ha evidenziato l’assessore Mondello – rappresenta una scelta strategica, perchè rientra in un territorio urbano particolarmente popoloso e carente di servizi pubblici. L’obiettivo è portare le Istituzioni vicine alle esigenze dei cittadini, consentendo anche la valorizzazione di un immobile prima in disuso e destinato all’abbandono, e oggi invece restituito alla pubblica fruizione». I locali dell’ex Gasometro di viale della Libertà, che hanno ospitato fino a poco tempo fa gli uffici della V circoscrizione, saranno restituiti all’Autorità portuale per il completamento nell’area dei lavori in corso. Un risparmio di 3 mila euro l’anno, questo il canone che ogni anno il Comune pagava all’Authority. Resta da capire cosa ne sarà, adesso, di un’area che non può certo rimanere deposito di mezzi dell’autoparco.
BRAVIIIIIIIIIIIII