Maria Pantè si trovava a bordo di una Ford Fiesta che si è scontrata frontalmente con una Mitsubisci Pajero. Stava andando a lavorare nel bar del figlio
Incidente mortale alle 5,45 di stamattina lungo la SS113 in contrada Siena tra Furnari e Falcone. La sessantacinquenne Maria Pantè è morta sul colpo. La vittima viaggiava a bordo di una Ford Fiesta guidata da una ragazza di 27 anni, quando per cause ancora da accertare si è scontrata frontalmente con un Mitsubishi Pajero guidato da una 74enne. La donna si stava recando a lavoro presso il bar del figlio a Portorosa. Per estrarre il corpo della vittima è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Sul posto anche i Carabinieri per tentare di capire la dinamica dell’incidente ed accertare eventuali responsabilità. I due condcenti delle auto sono stati soccorsi e trasportati all’ospedali di Patti la ragazza, al presidio ospedaliero di Palermo l’uomo. I veicoli sono stati sequestrati.
hai 65enni divieto di guidare l’auto fuori dai sentri abitati
I veicoli sono stati sequestrati? Bene! Qualcosa è stato fatto. Meglio che niente. Il morto c’è scappato e non torna, almeno per ora. Aspettiamo che risusciterà nell’ultimo giorno. Una cosa non si vuole capire. Bando alle patenti facili, cominciando dalle visite mediche e dalle accurate informazioni da parte degli agenti di polizia. E questo è compito del Prefetto. Non sarebbe male si attivasse in tal senso.
Basta girare per le strade e si potrà constatare quanta imprudenza, imperizia, maleducazione, mancanza di rispetto, emerge macroscopicamente.
Non è impedendo agli over 65 di guidare fuori dai centri abitati che si risolve il problema, visto che, a mio parere, molte volte non bisognerebbe dare (per tutta la vita) la patente a molti diciottenni. Certo che uno che a 74 anni vuole andare in giro a fare lo sbarbato con il SUV….Una 500 è più che sufficiente.
Non sono per niente d’accordo. Ribadisco l’assoluta importanza delle visite mediche (psichiatrica e psicologica) per chi richiede la patente o il suo rinnovo, come quelle che il Prefetto ha preteso per il porto d’armi. E le informazioni accurate da parte degli agenti di polizia. Si deve conoscere se il sogetto che intende guidare è moralmente corrotto, litigioso, attaccabrige, maleducato, prepotente, ecc.
Non c’è sostanziale differenza fra la guida di un SUV e di una cinquecento.
E’ cinquant’anni che guido e le uniche contravvenzioni che ho pagato sono state per divieto di sosta (senza intralcio alla circolazione).
Ci sono giovani che fanno uso di alcool, droghe, sono dei veri complessati, disadattati, caratteriali e psicopatici che non possono assolutamente compatere con un sessantacinquenne sotto il profilo psicologico e oltre.