Sono protagonisti sui social insieme a selfie, paesaggi e gatti. Si concentrano su politica, sport, costume e società oscillando tra cliché e originalità. Stiamo parlando, naturalmente, dei meme.
L’origine del termine
La parola meme è stata coniata da Richard Dawkins nel 1976 nel libro Il gene egoista. Nel testo, lo scienziato usa il termine per descrivere una unità base dell’evoluzione culturale umana analoga al gene, unità base dell’evoluzione biologica, in base all‘idea che il meccanismo di replica, mutazione e selezione si verifichi anche in ambito culturale.
Nell’universo di internet, un meme è un’idea che si diffonde diventando improvvisamente famosa. Un meme ha la forma di un’immagina, una GIF (Graphics Interchange Format) o un video, la cui diffusione avviene tramite social network, mail e blog.
L’idea di un messinese
Per pubblicare meme, il messinese Kevin Pirri, ventidue anni da compiere a ottobre, ha creato nel maggio del 2016 la pagina Nasce, Cresce, Ignora. Ad oggi Nasce, Cresce, Ignora vanta un milione e mezzo di follower su Instagram e un altro mezzo milione su Facebook. Tra i suoi fan Valentino Rossi, Pio e Amedeo, Ludovica Pagani e Shade.
“Mi sono sempre piaciute le immagini e i video ironici” racconta Kevin. “Ormai quasi quattro anni fa, conversando con un amico, Oscar Dalì (futuro cofondatore di Nasce, Cresce, Ignora), mi è venuta l’idea di creare una pagina. Sono sempre stato ottimista, e credevo nella validità dei nostri contenuti, ma devo ammettere che non immaginavo un riscontro così importante. Il nome Nasce, Cresce, Ignora richiama uno stile di vita orientato a prendere le cose con leggerezza.
Il rapporto con la tv
Già pochi mesi dopo la sua fondazione, Nasce, Cresce, Ignora ha ottenuto la soddisfazione di vedere un proprio contenuto condiviso dal noto programma Striscia la notizia. “Era il periodo delle elezioni presidenziali americane, e Striscia mostrò un nostro contenuto ironico dedicato a Donald Trump”.
A Mediaset si lega anche un’altra importante esperienza per Kevin Pirri. “Man mano che Nasce, Cresce, Ignora aumentava il proprio pubblico diverse aziende ci hanno contattato per delle collaborazioni. Mediaset, per esempio, ci ha chiesto di creare contenuti relativi al programma Ciao Darwin. Ricevevamo le registrazioni delle puntate due giorni prima della messa in onda, e sceglievamo quali immagini utilizzare per creare meme dedicati alla trasmissione”.
Lavoro di squadra e originalità
Ad aiutare Kevin Pirri c’è un vero e proprio team, composto da quasi trenta persone. “Solo in due viviamo a Messina, ma, seppur in maniera virtuale, ormai siamo tutti amici. Di recente, poi, recandomi a Roma, ho avuto modo di incontrare di persona dal vivo alcuni collaboratori”
Un gruppo così numeroso permette a Nasce, Cresce, Ignora di realizzare un alto numero di meme. “In media postiamo tra otto e dieci contenuti al giorno. Sono davvero molti, se pensiamo che pagine di dimensioni simili alla nostra ne pubblicano la metà. Ma del resto, se abbiamo la possibilità di produrli, perché limitarci nella condivisione?”
Nasce, Cresce, Ignora ha anche un gruppo Facebook con sessantamila utenti che viene utilizzato per saggiare la validità dei contenuti. “Se un’immagine ottiene in breve un apprezzamento positivo nel gruppo, possiamo essere certi che andrà bene anche sulle pagine. È anche vero che ormai, dopo anni, abbiamo l’esperienza per immaginare il risultato di certi meme, che vengono pubblicati senza passare dalle valutazioni del gruppo”.
“Per creare un meme si parte dall’idea e dalla stesura del testo” spiega Kevin, “poi si trova l’immagine adatta, si sovrappone il testo, e infine si appone il marchio”. Marchio che però fornisce una tutela relativa. In ambito di meme, il “furto” di un contenuto tra le pagine è una pratica tutt’altro che rara. “Sì, la tutela del marchio è relativa, perché qualcuno può cancellarlo e apporre il proprio logo a una nostra immagine. Bisogna anche dire che meme simili possono nascere senza che qualcuno copi un altro. Tutti noi creatori prendiamo ispirazione dall’attualità, leggiamo le stesse notizie, guardiamo le stesse serie”.
Le pagine-satelliti e altri progetti
Su Instagram, oltre alla pagina principale sono state create tre pagine satelliti. @nascecrescerespawnaè stata la prima, e si concentra sui videogiochi. “L’abbiamo creata nel maggio del 2018. Mi ero reso conto che sui social mancava una pagina di meme che si occupasse di videogiochi nel modo in cui avevo in mente. Fortunatamente, posso dire che anche queste scommessa è stata vinta”. In seguito sono sorte anche @nascecrescestreamma (per film e serie tv) e @nascecrescecalcia (per il calcio).
“Un obiettivo per il futuro è la creazione di uno store con il nostro merchandising” aggiunge Kevin. “I fan che vorranno farlo potranno acquistare felpe, magliette, cover, cappelli e adesivi con il nostro marchio, e ovviamente il nostro stile. Un altro progetto a cui tengo molto è realizzare, per l’anno scolastico 2020/21, il diario scolastico di Nasce, Cresce, Ignora”.
