Il deputato nazionale “sprona” i sindaci, soprattutto quelli dei comuni più piccoli, a difendere i propri enti dai tentativi di tagli e accorpamenti
La difesa dei Comuni e degli enti locali e la gestione comunale diretta delle energie rinnovabili, dei rifiuti e dell’acqua. Questi i temi affrontati ieri pomeriggio al Parco Geologico e Botanico alle Gole dell’Alcantara nel Comune di Motta Camastra, nel corso della prima giornata dei “Cantieri delle Autonomie” organizzata dall’Mpa. Gremita la sala convegni del Parco che ha visto la presenza di una nutrita rappresentanza di sindaci e amministratori locali. Il sindaco di Motta Camastra, Andrea Scarpignato, ha salutato la platea. Subito dopo è stato il deputato nazionale del Mpa Carmelo Lo Monte a presentare le due giornate di Studio, la prossima delle quali si terrà oggi, toccando vari temi nel corso dell’intervento. Lo Monte ha difeso senza tentennamenti il mantenimento delle autonomie locali e dunque dei piccoli Comuni, annunciando la scelta di seguire la strada inversa rispetto a quella che oggi vorrebbe l’accorpamento o l’abolizione degli enti locali. «Oggi, in tempi di forte crisi – ha detto Lo Monte – la Finanza sta sovrastando la Politica dettando le regole ai parlamenti, è dunque troppo facile abbattere sugli enti locali la riduzione delle spese da dove invece può e deve ripartire l’economia». Lo Monte ha segnalato, ad esempio, che mentre la Regione ha triplicato negli ultimi dieci anni la spesa sanitaria, il fondo delle autonomie locali ha subito forti “tagli”. Il deputato ha sollecitato il partito, l’Mpa, ad avere a cuore le sorti delle autonomie locali che non significa soltanto difesa dello statuto siciliano e di non essere sonnolento e distratto da altri problemi.
«Le Aree metropolitane – ha proseguito Lo Monte – non erogano buoni servizi pubblici, pensiamo a Messina, mentre i piccoli centri, nonostante la carenza di fondi, offrono dei servizi adeguati». Il parlamentare nazionale dell’Mpa ha sollecitato i sindaci presenti a fermare, con tutte le azioni amministrative possibili, la direttiva di abolire gli enti locali. Ma come? Le proposte sono scaturite nel corso dei vari interventi. Lo Monte, ad esempio, ha richiesto che i Comuni vicini territorialmente, collegandosi in un unico organismo, entrino nella gestione diretta delle energie rinnovabili, investendo come i privati nel fotovoltaico, per risparmiare sulle bollette Enel. Stesso discorso nella gestione dei rifiuti dove le tariffe imposte dagli Ato hanno aumentato le spese a carico dei cittadini erogando servizi scadenti. E anche sulla gestione idrica è possibile risparmiare. L’esempio concreto è stato illustrato dal sindaco di Trabia, Franco Bondì, che ha spiegato ai colleghi “Autonomie Verdi”, il piano aperto ai Comuni per gestire direttamente le energie rinnovabili come il sole, o il riciclo dei rifiuti per incamerare risorse economiche. I tecnici Piero Argurio sulle Energie Rinnovabili e Giuseppe Calabrò sui rifiuti hanno illustrato in concreto con piccole azioni come gli enti locali possano fare utili dalla gestione dei servizi pubblici senza l’intermediazione delle aree metropolitane o della burocrazia regionale e statale.
Luca Ardizzone è intervenuto sulla nuova legislazione degli Enti Locali parlando, tra gli altri punti, dell’inutile uso dei precari senza poter essere stabilizzati perché l’affidamento di molti servizi va ai privati. A parlare sempre a difesa delle autonomie locali il sindaco di Gaggi, Francesco Tadduni e il commissario del Parco dei Nebrodi Nino Ferro. Quest’ultimo ha chiesto una seria riforma ma che non si abbatta senza se e senza ma solo sui piccoli Comuni. Subito dopo è scaturito il dibattito mentre le conclusioni sono state affidate all’ex assessore comunale di Messina ed ex deputato regionale Fortunato Romano. In serata il Consiglio regionale di “Comunità siciliane nel Mondo” e il conferimento della presidenza onoraria al Maestro Gilberto Idonea. Oggi la seconda giornata dei Cantieri delle autonomie. Si parlerà, alla presenza del presidente della Regione Raffaele Lombardo che concluderà i lavori, dei “Fondi comunitari per lo Sviluppo: costruire imprese con i giovani per un’economia produttiva”.