Inviata una lettera al sindaco della Città metropolitana Cateno De Luca, alla Srr, allo stesso commissario e, per conoscenza, all’Ispettorato del Lavoro di Messina e al Prefetto
Duro attacco della Fp Cgil sulla gestione del personale e, più in generale, dell’Ato Messina 4 rifiuti che abbraccia numerosi Comuni jonici e della Valle dell’Alcantara. Il segretario provinciale Carmelo Pino ha inviato una lettera al Commissario straordinario dell’Ambito territoriale ottimale, Nicola Russo, al sindaco della Città metropolitana Cateno De Luca, alla Srr e, per conoscenza, all’Ispettorato del Lavoro di Messina e al Prefetto.
“L’Ato 4 – esordisce Pino – con la fuoriuscita di parecchi comuni che si sono costituiti da soli o in associazione con altri comuni in Aro, ad oggi gestisce il servizio, nelle more dell’aggiudicazione delle gare d’appalto, cui sta provvedendo la Srr Messina Città Metropolitana, per circa 18 comuni con un personale oscillante tra 45 e 55 unità (secondo le varie assenze) – prosegue il sindacalista – con la gestione di due Ccr (centri di raccolta comunali )”. Con ordinanza del sindaco della Città Metropolitana del 31 Maggio scorso è stato nominato commissario straordinario il Nicola Russo. “Il quale sta oggi praticando – sostiene nel documento la Fp Cgil – una gestione secondo il nostro parere, dal punto di vista sindacale, a dir poco discutibile. Infatti in piena emergenza estiva (si rammenta che parecchi comuni sono a vocazione turistica oltre che rivierasca) invece di provvedere ad aumentare le unità lavorative con l’ausilio del ricorso a dei lavoratori stagionali, ha lasciato tutto il peso della gestione del servizio ad un numero non adeguato rispetto ai bisogni, aumentando di fatto i carichi di lavoro e dovendo ricorrere a prolungamenti orari e di straordinari ancora ad oggi non corrisposti”.
Il sindacato aggiunge che “il 5 agosto, dopo una precedente riunione sindacale in cui è emersa la contrarietà di alcune sigle sindacali, la Cgil e la Fiadel, circa la volontà di modificare l’orario di lavoro degli addetti ai Ccr, il commissario straordinario ha inviato una nota, che alleghiamo. Con tale nota di fatto modifica l’orario di lavoro a partire dal 12 agosto. Ciò costringeva le organizzazioni sindacali ad inviare una diffida di cui il commissario non ne teneva conto.
Non è nelle prerogative di un commissario seppur straordinario – chiosa Pino – modificare quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro e quindi dalla normativa in maniera unilaterale senza preventiva contrattazione aziendale e sindacale. Ciò ha prodotto di fatto dei disservizi in capo alla gestione dei Ccr, i cui addetti sono stati impropriamente destinati ad altri servizi subendo reale demansionamento del quale chiederemo conto nelle opportune sedi.
Gli addetti al Ccr risultano in busta paga e nei ruoli, dotazione organica della Srr, addetti all’area impianti. Ciò ha determinato un accumulo, almeno nell’impianto di Furci Siculo, disordinato e non a norma anche se trattasi di rifiuto differenziato”.
La Fp Cgil chiede al sindaco Metropolitano, alla Srr, all’Ispettorato del lavoro e al prefetto “se ricorrano presupposti per un intervento o indagine”.
Infine il sindacato chiede “l’interruzione immediata, stante l’atteggiamento sin qui tenuto da parte della Gestione commissariale, delle relazioni sindacali per quanto riguarda la nostra Federazione sindacale”. Riservandosi “l’apertura delle procedure di conciliazione e raffreddamento e la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori iscritti alla Fp Cgil di Messina”.
I Comuni che fanno parte dell’Ato 4 sono: Antillo, Forza d’Agrò, Sant’Alessio, Savoca, Castelmola, Gaggi, Gallodoro, Letojanni, Mongiuffi Melia, Mandanici, Pagliara, Itala, Scaletta, Graniti, Motta Camastra, Roccella Valdemone e Santa Domenica Vittoria.