Nessun altro atto riguardante le altre società collegate a palazzo dei Leoni è stato deliberato dal consiglio. Bisignano: l’amministrazione ha fatto tutto anche per Multiservizi e Feluca
L’opposizione accusa l’assessore. L’assessore scarica al consiglio. Così le Partecipate alla Provincia rimangono un rebus. Dopo la fuoriuscita da Sogas tutti gli atti sono rimasti fermi. In commissione l’iter si è ancorato con la discussione sul Distretto Taormina-Etna. In consiglio le delibere sono ormai ricoperte dalla muffa. C’è altro a cui pensare. Eppure si era detto, proprio a seguito della dismissione delle quote dalla società che gestisce l’Aeroporto dello Stretto, che si sarebbe proseguiti su questa strada. Ma ancora una volta alle parole non sono seguiti i fatti.
«Ritengo che un’amministrazione, più che mettersi sul piano della polemica, talvolta sterile, debba dare risposte con atti e determinazioni concreti, cosi come e stato fatto proprio per il settore delle società partecipate». commenta l’assessore al ramo, Michele Bisignano. Il componente della giunta Ricevuto si sofferma poi su due questioni recentemente affrontate, attraverso un’interrogazione, dal capogruppo del Pd, Pippo Rao: Feluca e Multiservizi. «Sono da tempo all’attenzione del consiglio provinciale le delibere di fuoriuscita dalle due Società “gemmate” dalla Multiservizi e la delibera di costituzione della Multutility , cosi come abbiamo adempiuto, per quanto di nostra competenza, agli impegni assunti per la costituzione della New-Co per i servizi telematici, e siamo in attesa delle definizione delle procedure da parte dell’Ente Comune di Messina». In tal senso, sono attese risposte dal nuovo incontro che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni tra Ricevuto e l’assessore comunale, Melino Capone.
Bisignano conclude: «Ricordo, inoltre, come siano inviate da diversi mesi e siano state poste all’ordine del giorno del consiglio provinciale, ma non ancora trattate, tulle le altre delibere di dismissione dalla varie società partecipate dalla Provincia, e che rientrano in quelle misure di razionalizzazione della spesa e di rimodulazione della presenza dell’ente Provincia nelle varie realtà operative, che sono state più volte affrontate sia in varie sedute delle commissioni competenti che in occasione di assemblee consiliari».