Responsabile unico del procedimento l‘ing. Armando Mellini, progettista l’ing Nunzio Santoro. Quest'ultimo ha già iniziato lo studio di analisi e carte necessarie alla redazione dell’elaborato definitivo. Le nomine giunte dopo oltre tre mesi dal primo “annuncio”
L’attesa è finalmente terminata, o almeno una parte di essa. Il progetto sui lavori di abbattimento e retrocessione del muro di via Salita contino, budello stradale che da viale Europa conduce fino ad una zona della città ormai densamente abitata, quella di “Messina due”, ha finalmente trovato famiglia: progettista sarà l’ing. Nunzio Santoro, mentre l’incarico di Responsabile unico del procedimento, come affermato dal dirigente del Dipartimento Infrastrutturazioni primarie e secondarie, Antonio Amato, è stato affidato all’ing. Armando Mellini.
Due nomine attese per lungo tempo in mancanza delle quali non è stato possibile dare via ai lavori per la progettazione definitiva che consentirà l’allargamento della strada, attualmente percorribile a doppio senso di circolazione e anche per questo impossibile da praticare. La nomina di Santoro è avvenuta in agosto, precedendo la scelta del Rup “reclutato” appena una decina di giorni fa. Appare inverosimile che per affidare due incarichi siano stati necessari oltre due mesi di tempo, soprattutto in un’area dove gli interventi sono essenziali. Eppure questo raccontano i fatti
Facendo un salto indietro, si ricorderà che il primo sollecito era già stato inviato lo scorso 29 luglio dal consigliere della III circoscrizione Santi Interdonato all’assessore Isgrò (vedi correlato). Quest’ultimo, a propria volta, in occasione della conferenza stampa (11 giugno ndr) in cui sono stati presentati i risultati dei rilievi geognostici propedeutici alla stesura del progetto, realizzati dall’Ente Scuola Edile con il coordinamento del geologo Sergio Dolfin, aveva dichiarato: «Partiremo a breve, giusto il tempo di nominare Rup e progettista», un tempo durato oltre 60 giorni. A questo punto non rimane che recuperare i giorni persi intensificando il lavoro e cercando di giungere nel più breve tempo possibile ad un elaborato definitivo che necessiterà poi dei necessari fondi per la messa in opera. Le maggiori lentezze potrebbero essere legate al procedimento di cessione volontario di quella porzione di terreno che ricade entro i “confini” della direzione sanitaria dell’Ospedale Piemonte, da cui però è stata mostrata piena disponibilità alla collaborazione.
L’ing. Santoro ha già preso visione della progettazione preliminare realizzata dall’ing. Bartolotta e dei rilievi effettuati dal geologo Sergio Dolfin. Avviati anche i contatti con alcuni rappresentanti di quartiere. Ricordiamo infatti che l’input agli interventi da effettuare lungo via Salita Contino, al momento una vera e propria trappola per topi, è “nato” dai numerosi sopralluoghi effettuati nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto dalla III circoscrizione con l’Ordine degli ingegneri. (ELENA DE PASQUALE)