Si tratterà di un organo apartitico, con l’obiettivo di rilanciare il meridione. Il presidente Alessandro Magistro: “Basta fuggire dal Meridione, siano i giovani gli artefici per proprio futuro".
Nasce ufficialmente il “Coordinamento delle Consulte del Sud”. Si tratta di un progetto apartitico, che punta al rilancio del meridione e che si rivolge principalmente ai giovani. Oggi, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, la presentazione ufficiale.
I giovani per i giovani
“Si riunirà ogni 3 mesi e conta già su circa 70 rappresentanti che mettono in campo azioni concrete su start up innovative, agricoltura e migrazione giovanile”. È quanto dichiarato dal presidente del Coordinamento delle Consulte per il Sud, Alessandro Magistro.
Presente, all’incontro di oggi, anche il deputato alla camera di Forza Italia Matilde Siracusano. “È apprezzabile l’iniziativa promossa dai nostri giovani del Sud per la costituzione di quest’Assemblea delle consulte con rappresentanti provenienti dalle varie regioni –ha dichiarato la parlamentare- I giovani sono i promotori della politica vera, nuova, quella delle iniziative, delle proposte e della soluzioni dei problemi. Costituisce l’essenza per il rilancio del nostro Sud”.
A presenziare all’incontro di oggi anche Carmela Bucalo, deputato di Fratelli D’Italia, Elena Pagana e Davide Aiello, deputati del M5S e Stefania Pezzopane, deputato del Partito democratico.
Una Sicilia nella quale restare
Uno degli obiettivi principali del progetto sarà quello di trasformare il sud, di fornire una “visione in cui le persone non siano costrette ad andarsene”. A capo del coordinamento vi sarà la regione Sicilia, a cui si affiancheranno rappresentanti di ciascuna regione eletti dalle consulte presenti sul territorio. Entro i prossimi sei mesi sarà redatto uno statuto per il coordinamento, già in fase di studio, a cui seguiranno le elezioni. Sede principale del neo-organo costituito sarà la capitale, ma saranno previsti meeting mensili con i delegati referenti delle varie realtà territoriali.
“In questi giorni –spiega ancora Magistro- incontreremo di nuovo l’ufficio del ministro Spadafora per parlare di questa tematica e il consiglio nazionale dei giovani che ci ha invitato. Incontreremo anche Papa Francesco, perché è importante confrontarsi anche con le Istituzioni religiose”.