Il rettore precisa che non è ancora a conoscenza del contenuto del parere del Consiglio di Stato, ma qualora venisse confermata l' esistenza di irregolarità non esiterà a prendere provvedimenti
Se nei test d’ammissione in Medicina ci sono state violazioni, l’Università prenderà «misure drastiche». A dirlo è il rettore dell’Ateneo peolritano Francesco Tomasello, che ha deciso di intervenire personalmente dopo la pubblicazione della notizia relativa al parere del Consiglio di Stato, che ha accolto i ricorsi di alcuni candidati sentenziando l’ammissione dei ricorrenti illegittimamente esclusi dalle graduatorie dello scorso anno (vedi articolato). Proponiamo di seguito la nota integrale del magnifico, il quale affronta anche la delicata questione di un gruppo di studenti di Scienze Politiche, la cui laurea è risultata incompleta a causa di un “disguido” nell’offerta formativa 2008/2009.
«L’Università degli Studi di Messina, avendo ricevuto dall’Avvocatura dello Stato notizia del deposito della sentenza, non ancora definitiva, emessa dal TAR-Catania, con la quale è stato accolto, relativamente all’Anno Accademico 2010/2011, il ricorso presentato da 8 candidati avverso la graduatoria degli ammessi ai corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia ed avendo, altresì, appreso, da notizie di stampa, che il Consiglio di Stato avrebbe espresso parere favorevole all’accoglimento del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, presentato da una decina di candidati, avverso la graduatoria degli ammessi ai corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia relativamente all’Anno Accademico 2009/2010, comunica quanto segue:
1) Nelle more delle pronunce da parte degli aditi Organi di Giustizia Amministrativa, alcuni dei ricorrenti hanno già superato gli esami di ammissione a Medicina e Chirurgia. Pertanto, allo stato, il numero dei potenziali soggetti da ammettere al Corso di Laurea, in esecuzione della pronuncia giudiziale e secondo le indicazioni fornite dalla Autorità Amministrativa, appare di scarsa rilevanza e di modesto impatto, in relazione alle potenzialità formative della Facoltà di Medicina e Chirurgia;
2) La richiamata pronuncia del TAR-Catania non ha ancora acquisito autorità di cosa giudicata. L’Ateneo non è, poi, a conoscenza del contenuto del parere del Consiglio di Stato sicchè, prima di assumere qualunque determinazione, attende di conoscere l’esito del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica;
3) Ove venisse confermata la esistenza di irregolarità formali, che non avrebbero assicurato, ancorché in astratto, il rispetto del principio di anonimato nelle operazioni di selezione dei candidati, l’Università di Messina è pronta ad adottare misure drastiche nei confronti di tutti coloro che risulterà si siano resi responsabili o corresponsabili di tali violazioni, avviando, ove ne ricorrano i presupposti, i conseguenti procedimenti disciplinari;
4) Analogo comportamento di assoluto rigore sarà tenuto in relazione alle problematiche emerse con riferimento agli esami di alcuni studenti di Scienze Politiche, nei cui confronti si applicheranno le soluzioni compatibili con la legislazione vigente.In ogni caso, fatti salvi gli esiti degli ulteriori e necessari approfondimenti che, anche a riguardo, saranno compiuti, trattandosi di vicenda relativa all’offerta formativa 2008/2009, è doveroso precisare che il sistema informatico all’epoca adottato a livello nazionale non consentiva alcuna flessibilità. Questo dato di fatto è stato oggi definitivamente assimilato dagli Uffici e dalle strutture accademiche, anche attraverso seminari, corsi di aggiornamento ed approfondite discussioni negli Organi di Governo».
ma se ce’ qualcuno da punire il primo è lei egregio rottore
Egregio Magnifico rettore, da un uomo di scienza quale è lei mi sarei aspettato una frase del tipo “Puniremo chi ha commesso gli illeciti e che BEN CONOSCIAMO” ,dal momento che
1. che ci siano stati degli illeciti è palese, quindi l’EVENTUALE della frase a lei attribuita è superfluo,
2. chi ha organizzato il concorso e lo ha gestito è facile da sapersi, anzi qualunque candidato può fornirglirlo senza alcuna difficoltà, anzi con poiacere
Quindi questa frase di circostanza <> sembra voler dire <> … come sempre più spesso accade
Egregio Magnifico rettore, da un uomo di scienza quale è lei mi sarei aspettato una frase del tipo “Puniremo chi ha commesso gli illeciti e che BEN CONOSCIAMO” ,dal momento che
1. che ci siano stati degli illeciti è palese, quindi l’EVENTUALE della frase a lei attribuita è superfluo,
2. chi ha organizzato il concorso e lo ha gestito è facile da sapersi, anzi qualunque candidato può fornirglirlo senza alcuna difficoltà, anzi con poiacere
Quindi questa frase di circostanza <> sembra voler dire <> … come sempre più spesso accade
Non vedo il mio commento…