La giunta ha preso atto della relazione redatta dal Ragioniere Coglitore e dal Rup Cucinotta, a cui era stata chiesta una consulenza economico-finanziaria sul progetto di finanza per l’ampliamento dei cimiteri comunali: nel documento si legge che “ad oggi il project non avrebbe più alcuna utilità”
Che lo strumento del project financing per l’ampliamento dei Cimiteri Comunali,(vicenda iniziata nel lontano 2004) tra ricorsi e controricorsi, fosse nato sotto una cattiva stella lo si era capito quasi subito. Ma ora arriva un’ulteriore conferma. Nell’ultima seduta, infatti, la giunta ha preso atto dell’esito della relazione redatta dal Rup Raffaele Cucinotta (subentrato all’ing, Ricciardi, andato in pensione) e dal Ragioniere Generale Ferdinando Coglitore, su richiesta dell’amministrazione comunale, per valutare l’effettiva utilità del progetto di finanza. Un parere, quello richiesto da Palazzo Zanca, anche alla luce di quanto emerso in occasione della seduta del consiglio comunale del 21 gennaio 2009, quando il civico consesso impegnò l’amministrazione a “porre in essere tutte le iniziative, anche in autotutela, per procedere all’annullamento del procedimento di aggiudicazione in corso”.
Diverse le valutazioni tecnico-economiche che hanno spinto la giunta a valutare più opportuna l’ipotesi della gestione in house. “Qualsiasi valutazione di rendimento del progetto – si legge nella relazione – batata sui piani economici a suo tempo presentati, non avrebbe più alcun senso effettuata oggi”. In sostanza, il project presentato a suo tempo dall’Ati Alfano Spa, ricorsa in giudizio contro l’Amministrazione comunale per la mancata aggiudicazione della gara, “dovrebbe essere rimodulato – scrivono Coglitore e Cucinotta – sia dal punto di vista del piano economico finanziario, che dal punto di vista tecnico-urbanistico-ambientale, alla luce delle nuove normative”.
Le valutazioni non riguardano però solo l’aspetto economico-finanziario, ma anche il lato strettamente “sociale”. Infatti, secondo quanto previsto dal bando pubblicato nel 2002, il privato “vincitore” si sarebbe occupato dell’ampliamento e della successiva gestione, con durata decennale, di tutti i Cimiteri comunali, ovvero Monumentale, Castanea, Cumia. S.Filippo (poi escluso) Faro Superiore, Gesso, Giampilieri-Molino, Massa S:lucia, Mili S.Marco, Pace, Salice, Santa Margherita, S.Paolo Briga e S.Stefano. A tal proposito Cucinotta e Cogliore affermano: “non appare opportuno estendere il progetto di finanza a tutti i cimiteri del Comune in quanto, nell’ipotesi in cui l’iter si dovesse bloccare, l’Amministrazione si troverebbe impossibilitata a costruire nuovi loculi e, quindi, soddisfare l esigenze della città”. E dunque,
Alla luce di tali “ammonimenti”, Palazzo Zanca pur ritenendo utile, come peraltro scritto nella stessa relazione, lo strumento del project financing, nel caso specifico non considera necessario dovervi ricorrere considerando piuttosto preferibile il mantenimento della gestione dei cimiteri in house, come avvenuto finora. Alla luce di tale, evidente, indirizzo, sarà dunque il dirigente del competente dipartimento, Attilio Camaioni, a dover predisporre tutti gli atti necessari in cui si dichiara il mancato interesse di Palazzo Zanca alla prosecuzione dell’iter per l’aggiudicazione della gara sul progetto di finanza privata. Per rimanere in tema, sul project il Comune sembra pronto a metterci una bella croce. (ELENA DE PASQUALE)
