Prevenire l’osteoporosi è possibile, trattarla anche. È rivolta per lo più alle donne in menopausa l’iniziativa a cui l’AOU “G. Martino” il 20 ottobre ha scelto di aderire in occasione della giornata mondiale dell’osteoporosi, promossa dalla International Osteoporosis Foundation (IOF).
Secondo piano del padiglione C (aula n. 10): l’ambulatorio per la prevenzione e cura dell’osteoporosi, dell’ UOSD di Geriatria, diretto dal prof. Antonino Lasco, sarà aperto dalle 10 alle 17 per offrire visite specialistiche gratuite per la stima del rischio di frattura, con l’opportunità inoltre di eseguire una MOC ad ultrasuoni. Quanti sceglieranno di sottoporsi ai controlli saranno ricevuti seguendo l’ordine di arrivo.
L’osteoporosi è un “killer silenzioso”; la frattura può essere il primo segno di questa patologia. Nella popolazione italiana oltre i 50 anni d’età si contano più di 80.000 fratture di femore ogni anno; si stima inoltre che più del 20% dei soggetti con età superiore ai 65 anni presenti già una frattura vertebrale.
Una patologia che rende le ossa sempre più fragili; in Italia ne sono affetti almeno 3,5 milioni di donne ed 1 milione di uomini. La sua frequenza cresce con l’avanzare dell’età e, poiché la percentuale della popolazione anziana nei prossimi anni è destinata ad aumentare, ci si attende un proporzionale incremento del numero di persone che potrebbero esserne colpite.
Una giornata, dunque, che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui principali fattori di rischio legati all’osteoporosi, focalizzando al tempo stesso l’attenzione su quelle attività e quei comportamenti che, se messi in atto, possono rappresentare un valido aiuto in termini di prevenzione.
Giovedì prossimo visite specialistiche gratuite al Policlinico
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lunedì 17 Ottobre 2011 - 08:33
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