Il sindacato interviene nuovamente sulla questione del trasporto per alunni disabili, assente in alcune zone nebroidee. La proposta, ancora una volta, è quella di un’ordinanza con tingibile ed urgente.
“La politica si faccia carico del problema”. È con queste parole che Fp Cgil interviene, nuovamente, sulla questione del trasporto per gli alunni disabili in alcune zone del comprensorio nebroideo. Il servizio risulta assente a causa delle molte gare andate deserte.
Lo scorso 10 ottobre la questione è stata trattata in Prefettura, nel corso di un incontro al quale hanno preso parte i portavoce sindacali, una rappresentanza della città metropolitana e i rappresentanti di alcuni comuni dei nebrodi.
La proposta
«L’incontro in prefettura, nonostante le buone intenzioni si è purtroppo concluso, come temevamo, in un nulla di fatto –dichiarano il segretario della Funzione Pubblica CGIL, Francesco Fucile e la componente di segreteria, Elena De Pasquale- Ecco perché riteniamo sia necessario un intervento risolutivo da parte del Sindaco Metropolitano, approfondendo, come abbiamo indicato anche in sede di tavolo prefettizio, la possibilità di emanare un’ordinanza con tingibile ed urgente per affrontare e risolvere la questione».
La proposta di Fp Cgil era stata avanzata più volte, ritenuta dal sindacato la soluzione più immediata ed efficace al problema. L’ipotesi, spiegano i sindacalisti, prende spunto da una sentenza del Tar di Puglia sez.II – di Bari dell’11/5/2007, n.1331, con cui il Tribunale ha ritenuto “legittimo il rimedio dell’ordinanza contingibile e urgente adottata dal sindaco di Bisceglie per fronteggiare la situazione di interruzione del servizio pubblico di trasporto dei soggetti disabili da e per i centri di riabilitazione, evidenziando l’interruzione di tale servizio da parte dell’AUSL”.
Una questione giunta in parlamento
«La prima parte dell’anno scolastico sta praticamente volgendo al termine e i 22 studenti disabili non hanno avuto alcuna possibilità di frequentare la scuola –concludono i portavoce sindacali– Il timore è che la stessa identica situazione si possa verificare per la seconda parte dell’anno, e tutto ciò è veramente inaccettabile. A pagarne le conseguenze, non dimentichiamolo, sono anche quei lavoratori fino ad oggi rimasti senza lavoro. Questa vicenda è finalmente giunta all’attenzione del parlamento, dove una deputata del Movimento 5 Stelle, Antonella Papiro, lo scorso 20 ottobre, durante i lavori d’aula, ha sollevato l’attenzione e acceso i riflettori nazionali sugli enormi disagi che stanno condannando gli studenti disabili a non poter frequentare la scuola, o a farlo a fasi alterne. Questo con enormi difficoltà da parte della famiglie, che pur avendo accettato il contributo dell’Ente Metropolitano, non hanno certamente risolto i loro problemi».