Il parlamentare di Grande Sud mantiene la parola rispetto a quanto dichiarato nei giorni scorsi: non ha votato il rendiconto di Stato
Lo aveva annunciato ed è andato fino in fondo: Francesco Stagno D’Alcontres figura tra i non votanti del Rendiconto di Stato passato, oggi, alla Camera con 321 astenuti e 308 favorevoli, sancendo la “morte” della maggioranza che sostiene Silvio Berlusconi. Tra i “traditori” che il premier ha appuntato su un foglietto tra i banchi di Montecitorio, dunque, c’è solo un messinese. Gli altri del Pdl hanno detto tutti sì: Nino Germanà, che nei giorni scorsi, a proposito della vergogna legata ai fondi per gli alluvionati del 1. ottobre 2009, aveva detto di essere pronto a condurre «azioni eclatanti»; Enzo Garofalo, anche lui dichiaratosi disponibile a non voler tralasciare alcuna iniziativa, personale e politica, possibile per difendere quei diritti che devono, comunque, essere rispettati e soddisfatti»; Rocco Crimi e Antonio Martino, che sulla vicenda nemmeno si sono pronunciati, così come Domenico Scilipoti.
L’assenza di D’Alcontres è stata definita «a sorpresa», in realtà nei giorni scorsi il parlamentare messinese di Grande Sud (Miccichè) aveva ampiamente lasciato intendere quale sarebbe stato il suo atteggiamento sul Rendiconto. In un’intervista rilasciata ieri al Corriere della Sera aveva chiaramente detto che senza fondi per Giampilleri avrebbe “mollato” Berlusconi, cominciando proprio dal non votare il Rendiconto. E così è stato. Contribuendo, forse, alla “caduta” del premier di Arcore.
I veri ” uomini” non tradiscono mai. Dopo aver completato la legislatura ognuno è “libero”di scegliere la bandiera a secondo dove tira il vento. Una volta in un partito, un’altra volta in un altro e così via.Vergogna!
Per me è stata una scusa Giampilieri. In seguito poteva esserci speranza, ma contribuire a far cadere il governo e tutt’altra cosa. Tanto anche se cambia la maggioranza i soldi per Giampilieri io penso non arriveranno lo stesso.. Per tutto il rispetto per i morti per le persone del nord e del sud per Giampilieri non è stata fatta alcuna sottoscrizione. Forse qualcuno allora si mosso?
I vari germanà, crimi, martino e scilipoti hanno forse perso la casa a Giampilieri? hanno forse perso parenti a Giampilieri? A loro importa solo fare i parlamentari… E’ questa la gente che ci rappresenta e che affossa messina…
Continuate a votarli… VERGOGNA…
Merito a D’Alcontres, ma na nuci ‘nto saccu non fa rumuru…
E’ traditore chi ha votato per lui. traditore di messina e dei messinesi…
Se ne sono sempre fottuti dei Messinesi, guardano solo le loro tasche.Continuateli a votarli,
Ma che cosa vi aspettate da Garofalo e Crimi, caramelle a carubba!!!
bravissimo on.d’alcontres, ha dimostrato di essere di parola. adesso deve fare ritirare il suo assessore dalla giunta per coerenza
NON SI SMENTISCONO MAI SEMPRE xxxxxx
Mentre l’on. Francesco d’Alcontres ha rinnegato, per mantenere gli impegni con gli abitanti delle zone alluvionate, il suo datore di lavoro, tutti gli altri (Martino, Garofalo, Crini, Germanà ecc) hanno riconfermato, giustamente, la loro fedeltà e riconoscenza a colui il quale, miracolandoli, senza essere stati votati dai cittadini messinesi siedono nelle poltrone di Montecitorio. Per loro non vi è alcun dubbio ch ” meno male che Silvio sia esistito”,Ora dobbiamo abolire il “porcellum” per ridare ai cittadini la sovraniyè usurpata.
io sono il primo a dire all’on.D’Alcontres ,Bravo!però il tempo è scaduto pure per lei.Sono passati tre anni senza che movesse un dito e la povera gente aspetta e spera.Ora non è più tempo.Non ce’ a chi chiedere i soldi,il ba-nano grazie a Dio è stato mollato,però lei porta sulla coscenza di non avere fatto prima,quello che oggi le riconosco ha fatto con coerenza.Crimi,Martino,Germana’ e Garofola,vadino ad Arcore,perchè Messina non è la loro città.Capisco Scilipoti,tiene famiglia e cambiali e guarda la tasca,ma loro NOOOOOOOOOOOOOO
L’unico motivo per cui l’on. D’Alcontres non si è accodato agli altri parlamentari è perchè in vista delle prossime elezioni amministrative vuole rifarsi un’immagine di duro e puro e quindi proporsi a sindaco. Di Giampilieri a lui, come a tutti gli altri, non gliene frega nulla.