Prime falle della raccolta porta a porta, ma soprattutto a causa di chi evidentemente non sta rispettando le regole. Ecco cosa è accaduto da quando sono stati tolti i cassonetti
MESSINA – Cumuli di spazzatura lì dove fino a qualche giorno fa c’erano i cassonetti. Sacchi di rifiuti nei torrenti che fino a poco tempo fa erano puliti. Angoli di strade e marciapiedi trasformati in piccole discariche a cielo aperto. E’ lo spettacolo desolante che in queste ultime ore ha iniziato a caratterizzare molte zone della città.
Sta accadendo soprattutto nella zona nord. Appena due settimane fa è iniziata la raccolta porta a porta nella zona 2 dell’area nord. In pratica i villaggi da Mortelle alla rotatoria dell’Annunziata. Ed è proprio in questa porzione di città che sono comparsi i primi segni del malcostume e dell’inciviltà di chi evidentemente non rispetta né le regole né la città.
Le immagini parlano chiaro. Montagne di immondizia sono comparse a Sperone, sulla litoranea nelle zone di Grotte e Pace, sulla Panoramica. Distese di rifiuti, suppellettili e ingombranti anche nei torrenti Papardo e Pace, colpendo punti e zone che fino a pochi giorni fa erano sotto controllo. La rimozione dei cassonetti in questa zona sta mandando in tilt la raccolta. E’ chiaro che in troppi non stanno facendo la raccolta porta a porta e tutto finisce per strada. Con risultati che rischiano di vanificare sforzi, lavoro e sacrifici. Anche di chi invece le regole le rispetta.
Mini discariche anche spostandosi pian piano verso il centro. San Licandro, San Jachiddu, il viale Giostra contano già diverse quantità di spazzatura e ingombranti soprattutto per la strada.
Altre segnalazioni riguardano i cassonetti della differenziata che invece sono ancora presenti nelle zone in cui non è partito il porta a porta. Campane di vetro e cassonetti per carta e plastica sono stracolmi da giorni e la gente ha iniziato a lasciare i sacchi fuori.
MessinaServizi sta lavorando a ritmi serratissimi. Oggi più che mai servono al più presto le 100 nuove assunzioni che si dovranno concretizzare a breve termine. Il ricorso allo straordinario è elevato e si lavora su un doppio binario. La società sta operando in regime di raccolta porta a porta in due zone a nord e due zone a sud. Nel resto della città c’è ancora il vecchio sistema con i cassonetti che però iniziano a mostrare i segni dell’insofferenza di chi ancora non ha colto lo spirito del cambiamento del nuovo sistema di raccolta. E non a caso sta accadendo adesso, poiché soprattutto per quanto riguarda la zona 2 dell’area nord si tratta di villaggi in cui non era mai stato sperimentato il porta a porta. O è stato fatto con risultati fallimentari, come a Torre Faro.
Gli ispettori ambientali
Servono soprattutto i controlli. E tornano in ballo le figure degli ispettori ambientali che sembrano essere caduti nel dimenticatoio. Il presidente di MessinaServizi Pippo Lombardo continua a ripetere che senza ispettori ambientali il porta a porta non potrà decollare appieno perché serve un monitoraggio fitto sul territorio. Perché il risultato è quello che si sta vedendo in questi giorni.
Anche a livello regionale l’assessore ai Rifiuti Alberto Pierobon è tornato a sollecitare i Comuni a dotarsi delle figure di ispettore ambientale. A Palazzo Zanca però la delibera che fu ritirata dall’assessore Dafne Musolino dopo uno scontro in aula con il consiglio sembra essersi persa nei meandri di Palazzo Zanca. E nel frattempo le montagne di spazzatura crescono.
Francesca Stornante
La gente da decenni è abituata al cassonetto e la mancanza fa impazzire e protestare in questo modo, buttando dove capita prima il sacchetto.La colpa è dell’amministrazione che invece di far abituare alla civiltà ha preteso che tutti diventassero osservatori delle regole da subito. La gente ha bisogno di tempo per abituarsi al nuovo. MI sembra di tornare al cambio da lira ad euro.
VERGOGNA BUDDACIOTI DI CACCA
A pace zona Trocadero, sono stati rimossi i cassonetti e non ancora consegnati i kit per la raccolta. Molta inciviltà ma anche tanta, tanta approssimazione organizzativa!
La colpa non è di De Luca ma dei messinesi. Comunque il signor sindaco tanto bravo a criticare è pregato ora di dare prova della propria risolutezza. Chiedeva le segnalazioni dei cittadini. Adesso sa bene dove controllare. Io tifo per lui in questo caso, ma voglio vedere i fatti.
buongiorno vorrei informare l’autore dell’articolo che noi cittadini della riviera nord siamo civilissimi e non conosciamo il malcostume come invece viene riportato nell’articolo quindi prima di scrivere e diffondere notizie non veritiere bisognerebbe informarsi meglio infatti il comune non ha ancora dotato di contenitori appositi la maggior parte dei residenti che infatti non sa dove mettere i rifiuti . Bisognava invece prima essere certi di aver dotato tutti i cittadini di contenitori e poi togliere i cassonetti per strada ma come al solito la colpa e dei cittadini il fatto che si lascino rifiuti dove prima c’erano i cassonetti e evidentemente un segnale di protesta contro l’indifferenza del comune che non si accerta prima di aver eseguito la consegna dei contenitori e tra l’altro possi dire che io fortunato pur avendo gia ricevuto i contenitori ed averli disposti fuori dalla mia abitazione ,lunedi mattina per l’umido , ho potuto constatare che non e’ stato eseguito il ritiro dell’immondizia che infatti dovro’ rimettere domani fuori nella speranza che passi qualcuno a ritirarli
Abito a Ganzirri e spesso il porta a porta salta (in media 2-4 volte al mese). Se si tolgono i cassonetti bisogna essere in grado di assicurare il servizio. Punto
Ci risiamo oggi plastica non ritirata adesso, passeranno 15 gg. E domani sikuramente niente umido…..non funziona e, non funzionera’ mai