Enrico Guarnieri, Gianfranco D'Angelo ed Eleonora Giorgi saranno le star delle due stagioni teatrali del Teatro Annibale Maria di Francia

Enrico Guarnieri, Gianfranco D’Angelo ed Eleonora Giorgi saranno le star delle due stagioni teatrali del Teatro Annibale Maria di Francia

Dalila Tassone

Enrico Guarnieri, Gianfranco D’Angelo ed Eleonora Giorgi saranno le star delle due stagioni teatrali del Teatro Annibale Maria di Francia

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domenica 13 Novembre 2011 - 15:54

Diversi nomi noti e compagnie storiche saranno protagoniste delle due stagioni teatrali proposte

Lo scorso 29 ottobre un applauditissimo Taormina 5 stelle vista mare di Guglielmo Ferro con Enrico Guarneri e Manuela Villa ha dato avvio alla stagione di prosa 2011-2012 che animerà la città di Messina fino al maggio 2012 nei locali del Teatro Annibale Maria di Francia.

Due diverse rassegne – la XXVIII edizione di Espressione teatro firmata Pietro Barbaro e Teatro Insieme 2012, con la direzione artistica ed amministrativa di Rino Miano – si alterneranno in un ricco cartellone di diciotto spettacoli, il secondo dei quali, Arezzo 29, in tre minuti, commedia di Gaetano Di Maio con Pietro Barbaro e Maria Saccà, sarà in scena fino a domenica 13 novembre.

In città dal 1983 negli storici locali del Teatro dei Salesiani prima, al San Luigi poi, dopo otto anni trascorsi al Romolo Valli, due al Teatro in Fiera e, infine, al Savio, Espressione teatro inaugura l’Annibale Maria di Francia nel 2003 proponendo ogni anno allettanti iniziative culturali e teatrali di matrice popolare.

Il 26 e 27 novembre la compagnia del Teatro “Stabile Nisseno” di Caltanissetta porterà in scena Maliditta la miseria, indiscusso capolavoro di Eduardo Scarpetta, storia di una nobiltà presunta e di facciata. Enrico Guarneri tornerà al Messina il 10 e 11 dicembre con il grandissimo successo di Antonino Russo Giusti L’eredità dello zio buon’anima il cui protagonista, Antonio Favazza, assurge a simbolo di goffaggine e mediocrità.

La proposta di Espressione teatro riprenderà il 14 e il 15 gennaio 2012 quando Gustavo ed Ernesto Scirè presenteranno il loro Barone Scillicò, esilarante commedia che vedrà in scena tutta l’arguzia popolare siciliana. Il mese di febbraio si riempirà di due appuntamenti: il 4 e 5 la compagnia del Teatro Stabile Nisseno tornerà a Messina con un interrogativo, È vero?, che getterà uno sguardo sulla confusa realtà contemporanea; il 25 e 26 febbraio Martoglio sarà il protagonista assoluto con uno spettacolo, Cento volte Martoglio, che riproporrà spezzoni dei suoi lavori teatrali più significativi.

Due appuntamenti, ancora, a marzo: il 3 e il 4 il pubblico scoprirà L’uovo di Enrico, one mane show tutto da ridere se si immagina un Enrico Guarneri proiettato in un futuro incerto e incomprensibile; il 24 e il 25 la compagnia I Petrolini di Palermo sarà protagonista di Poveri & illusi S.P.A., uno spettacolo che conferma che sì, oltre il danno esiste anche la beffa.

Chiusa ‘na porta si apri un purtuni, in scena in tre date il 13, 14 e 15 aprile, cala il sipario sulla stagione di prosa offerta da Pietro Barbaro che conclude con la sua ultima fatica una rassegna quanto mai ricca e articolata, come lui stesso racconta non nascondendo le difficoltà di portare a Messina un cartellone così denso di appuntamenti quasi esclusivamente grazie al supporto del pubblico pagante (quindicimila presenze l’anno, registrano dati SIAE) e alla sinergia con altre realtà provinciali che propongono lo stesso cartellone di eventi a Catania, Palermo, Siracusa e in altri centri della nostra Sicilia da queste città muoverà la tounée de La scuola delle mogli di Molière, spettacolo con Patrizia Pellegrino, Enrico Guarneri e lo stesso Barbaro che attraverserà lo stivale sostando a Roma oltre un mese, ma non lambirà la città dello stretto.

La storica compagnia teatrale Angelo Maio, attiva dal 1965, approda in città, quest’anno, con una commedia dalla forte “evidenza sociale”, come lo stesso Pietro Barbaro tiene a sottolineare: Arezzo 29, in tre minuti arriva in scena con una sicilianità prorompente, la sicilianità che Barbaro ha trasposto dall’originale napoletano di Gaetano Di Maio e che non disdegna di farsi specchio di frequenti storpiature linguistiche a metà tra un “’taliano” e un dialetto nella sua forma più verace (“subinterrare” dice Donna Vincenza vantandosi di aver sentito il termine alla tv; i protagonisti avranno per le mani “una littera omonima” che profumerà di “romanzi d’appendicite”).

Lo spettacolo, ambientato nel 1980, racchiude tutte le tematiche di più stringente attualità: il lavoro (precario, quello del protagonista Salvatore, inesistente quello del fidanzato della sorella di lui che ha promesso alla madre in punto di morte di sposarsi solo “si trova un travagghiu”); la politica (don Gennaro Serrapiglia si candida alle elezioni, ma, dopo aver tappezzato la città di giganteschi manifesti, scopre di aver ricevuto solo un voto, il proprio); il denaro (quello sporco, ottenuto con l’usura che Donna Vicenza nasconde ovunque per casa: dietro i quadri, nella tappezzeria delle sedie, nei vasi di fiori); la maternità (quella tanto desiderata della protagonista che si intreccia con quella inaspettata della cognata non ancora sposata).

Non mancano i colpi di scena, gli equivoci, i dialoghi serrati tipici della commedia dell’arte in cui tutto scorre come l’acqua, filo rosso della storia e “personaggio” in scena fin dal primo atto, simbolo di “purezza, freschezza, lavacro”, evidenzia Pietro Barbaro, ma anche di rinnovamento delle sorti della vicenda narrata che sorprende lo spettatore con risvolti inaspettati.

La seconda rassegna proposta dal Teatro Annibale, Teatro insieme 2012, esordirà sabato 19 novembre con il primo di otto appuntamenti: in scena Quannu un servu … servi du patruna dell’Accademia dei Gutti di Caltanissetta. Il 17 dicembre il Teatro delle Nevi di Acireale servirà in tavola, è il caso di dirlo, la brillante commedia di Vincenzo Salemme Premiata pasticceria Bellavista. Un appuntamento, ancora, il 21 gennaio con Il medico dei pazzi di Eduardo Scarpetta.

Il mese di febbraio vedrà sulla scena due spettacoli: il 5, nei locali del Palacultura Antonello Da Messina, sono attesissimi dal pubblico messinese “Due ragazzi irresistibili”, Gianfranco D’Angelo e Eleonora Giorgi; il 18 febbraio una compagnia tutta al femminile porterà sul palco 100 euro tutto compreso. Ancora, La lettera di mammina, capolavoro di Peppino de Filippo il 17 marzo; un conciliante “N’accumudamu!” sabato 28 aprile e, infine, a chiude la stagione, tornerà l’Accademia dei Gutti di Caltanissetta con Attori in canna ladri in gonna! in scena sabato 12 maggio con due spettacoli.

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