Messina, telecronaca affidata a un bambino. I genitori: "Ordine dei giornalisti imbarazzante"

Messina, telecronaca affidata a un bambino. I genitori: “Ordine dei giornalisti imbarazzante”

Marco Ipsale

Messina, telecronaca affidata a un bambino. I genitori: “Ordine dei giornalisti imbarazzante”

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giovedì 28 Novembre 2019 - 07:16

"Carlo ha la passione per lo sport e ama simulare le telecronache". I genitori spiegano l'accaduto, intanto anche 4 componenti dell'Odg si dissociano dalle posizioni dei colleghi

MESSINA – Carlo è un bambino di sette anni con la passione per le telecronache sportive. La Fortitudo Messina gli ha affidato, col consenso dei genitori, la telecronaca Facebook della partita del campionato di serie C di basket vinta contro Adrano.

“Carlo ha lo sport nel sangue”

Sono seguite dure note da parte di Ussi, Assostampa e Ordine dei giornalisti. Ora Fabio Marinaro e Alessandra Calbo, genitori del bambino, hanno voluto rispondere. “Carlo ha lo sport nel sangue ed il suo gioco preferito è sempre stato quello di simulare telecronache sportive. Non immaginavamo di poter indisporre addirittura un Ordine professionale, da genitori amorevoli abbiamo solo consentito a nostro figlio di poter coronare il proprio desiderio. Una persona ha rappresentato profili di illegalità, dicendo che nostro figlio era stato messo a rischio e pericolo della propria incolumità psicofisica”.

Il consenso da parte dei genitori

Tesi chiaramente rigettata dai genitori. “Il comunicato stampa dell’OdG di Sicilia è in alcuni tratti di tenore imbarazzante ed è stato addirittura richiamato dall’Ansa, quasi fosse un fatto grave e di interesse nazionale. Manifestiamo disapprovazione e sdegno, l’Ordine dei giornalisti ha strumentalizzato l’accaduto come l’occasione propizia per manifestare un profondo malessere che colpisce la categoria professionale in Sicilia, che nulla ha a che vedere con nostro figlio e con la telecronaca Facebook”.

Il desiderio del bimbo

Un fatto spiacevole. “E’ inimmaginabile ritenere che voler assecondare i desideri profondi di un bambino di 7 anni possa in qualsiasi modo apparire come un fatto che si inserisce in un quadro storico già segnato da telecronisti che esercitano abusivamente la professione di giornalista”.

4 dissidenti nell’Odg: attacco triste

Quattro consiglieri dell’OdG, rispetto a quella nota, avevano espresso parere opposto, cioè uguale a quello dei genitori, che si dicono rammaricati, parlano di “querelle nata sul nulla e nel nulla da qui a breve si stempererà. Il mondo del giornalismo avrebbe dovuto apprezzare l’accaduto, stringendosi attorno al piccolo Carlo apprezzandone il coraggio, la dedizione e la passione con la quale ha manifestato tutto il suo credo sia nello sport siciliano che nella nobile maestria del giornalismo. E’ apparso a tutti gravissimo e triste che degli adulti, addirittura un Ordine professionale, abbiano rimproverato un bambino”.

Un commento

  1. Di imbarazzante C’è solo l’intervento dei giornalisti che non avendo altri argomenti da trattare hanno approfittato della situazione per farsi notare…

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