Il coordinatore provinciale del sindacato Pietro Fotia denuncia gli eccessivi ritardi per ottenere dall’Ufficio pensioni le pratiche di pensionamento. Necessario intervenire per scongiurare “danni erariali”
Il più delle volte si è portati a parlare di ritardo nel pagamento degli stipendi, ma questa volta il caso è diverso. I ritardi invece questa volta riguardano quelli con cui vengono definite dal competente Ufficio Pensioni, le pratiche di pensionamento degli ex-dipendente di Palazzo Zanca. La denuncia arriva dal coordinatore provinciale del CSA (Coordinamento Sindacale Autonomo) Pietro Fotia.
“Come è facilmente comprensibile – si legge nel documento inoltrato al sindaco e al Dirigente dei Servizi Finanziari – tal questione comporta un grave danno agli interessati. Si rende doveroso, quindi, assumere ogni utile iniziativa in merito, anche adottando provvedimenti idonei per il potenziamento delle risorse umane da assegnare a tale ufficio”.
Nel documento, infine, si ricorda che “il protrarsi di tale comportamento amministrativo (oltre tre anni per ottenere la pensione definitiva), può comportare ulteriori incomprensibili danni per l’Amministrazione Comunale che vengono qualificati come “danno erariale”.(EDEP)
I provvedimenti di Monti,che il traditore e coniglio Berlusconi ha avuto paura di fare,dopo averci portato al baratro morale e nascosto quello finanziario,sono vili ed odiosi.Odiosi perché non colpiscono i ricchi ma solo i lavoratori dipendenti e i pensionati,vili perché si accaniscono contro le pensioni di vecchiaia delle donne.Un esempio: alla lavoratrice privata che nel 2012 avrà 58 anni,che poteva andare in pensione di vecchiaia nel 2016 perché nel 2015 matura 61 e 6 mesi di età anagrafica,si IMPORRA’ di andare in pensione nel 2021,cioè a 67 anni.VERGOGNA VERGOGNA