E' stata liberata il 15 dicembre 2018, ma non sono seguite le demolizioni
MESSINA – Ieri sera un incendio, presumibilmente di matrice dolosa, è divampato nella baraccopoli vuota di Camaro Sottomontagna, generando panico fra i residenti della zona.
“Esprimiamo grande preoccupazione per l’accaduto e sollecitiamo ancora una volta l’Amministrazione ad avviare le operazioni di sbaraccamento” – dicono il consigliere comunale Libero Gioveni e il vicepresidente della terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto.
Ancora ferme le demolizioni delle baracche
Chi abitava quelle baracche, 46 famiglie, vive in nuove case popolari dal 15 dicembre 2018, quindi da più di un anno. Alla consegna, però, non sono seguite le demolizioni. Il motivo è che la parte di baraccopoli liberata confina con un’altra dove ancora abitano persone che, anche loro, attendono una casa popolare.
“Non possiamo rischiare che ci scappi il morto o che gli abitanti limitrofi vivano, oltre che nel degrado, anche nel terrore – affermano i due consiglieri -, per cui chiediamo all’assessore al risanamento, Mondello, e al presidente di Arisme, Scurria, di prendere i necessari provvedimenti” e cioè, in attesa dello sbaraccamento, “un urgente intervento di bonifica dei rifiuti e del materiale di risulta da parte di MessinaServizi, che già peraltro è stata sollecitata in tal senso”.