Beni per 13 milioni di euro sono stati sequestrati a MIlazzo dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri di Palermo. Apparterrebbero ad imprenditori vicino ai boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano e Benedetto Spera. Sotto chiave un'impresa, terreni, auto e camion.
Un’impresa e 12 terreni a Milazzo, 16 autoveicoli e 37 autocarri, per un valore complessivo di circa 13 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri di Palermo.
I beni sono di presunta provenienza mafiosa riconducibili a imprenditori ritenuti vicini ai boss Bernardo Provenzano e Benedetto Spera. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica. Secondo l’accusa i capimafia avrebbero assicurato agli imprenditori l’aggiudicazione di lavori e l’apertura di cantieri edili.
Le indagini hanno, in particolare, evidenziato l’infiltrazione mafiosa in settori economici strategici, mediante la gestione occulta di una nuova società che si era aggiudicata importanti commesse pubbliche per la costruzione e manutenzione di reti di gas naturali e per la gestione del servizio di distribuzione di gas in Sicilia, Calabria e Abruzzo