Permangono i blocchi ai caselli di Villafranca e Tremestieri, problemi anche su Catania e Palermo. Secondo i programmi la protesta dovrebbe durare fino a venerdì
Secondo giorno di protesta per il comparto degli autotrasportatori aderenti all’Aias e per i produttori agricoli del Movimento dei Forconi. Aumenta la presenza di camion e mezzi pesanti ai caselli in entrata e uscita da Messina. Presidi sono stati organizzati ai caselli di Divieto a Villafranca Tirrena sull’autostrada Messina-Palermo e Tremestieri sul versante opposto. In entrambi i sensi di marcia e’ stato creato un varco dove le auto, i pullman e gli altri mezzi transitano con qualche rallentamento. Intanto sospesa, dalle 10 di stamattina, la circolazione ferroviaria sulla linea Palermo-Messina per l’occupazione del passaggio a livello della stazione di Santa Flavia da parte di diversi manifestanti che aderiscono al blocco messo in atto dagli autotrasportatori dell’Aias, dai produttori agricoli del Movimento dei forconi e da oggi dai pescatori. Pesanti i disagi per i viaggiatori sia per quelli a bordo dei treni sia per quelli in partenza. Trenitalia ha attivato un servizio sostitutivo con bus
I problemi si fanno sentire in tutta la Sicilia: a Palermo i padroncini continuano a presidiare il porto. A Catania tir bloccati in fila all’uscita del casello autostradale di San Gregorio, sia in direzione Catania, sia in direzione Messina. Tra le ragioni della protesta l’aumento del costo del carburante, la mancanza di regolamentazione dei pagamenti della committenza, il cartello imposto dalle compagnie assicurative e una rete infrastrutturale inadeguata. In provincia di Siracusa hanno trascorso la notte dentro le tende i manifestanti riunitisi sotto la sigla di ‘Forza d’urto’. Permangono i presidi sulla statale 114, a ridosso dell’ingresso della raffineria Isab Nord di Priolo, in contrada Spalla, tra Siracusa e Priolo, agli svincoli autostradali di Avola, Rosolini e Lentini e sulla statale. Al mancato transito dei tir si aggiungono gli inevitabili problemi legati alla mancanza di provviste nei supermercati e di carburante ai rifornitori di benzina.
Siamo al 19 gennaio e non trattate più l’argomento, la notizia non appare neanche sulla home, più o meno come tutti gli altri media nazionali. Avranno mica messo il bavaglio anche a voi????