Tanti i messaggi di cordoglio da parte di rappresentanti politici siciliani per ricordare un uomo che ha fatto grande il nome della Sicilia nel Paese
E’ morto a Milano lo scrittore Vincenzo Consolo. Nato il 18 febbraio del 1933 a Sant’Agata di Militello, dal 1968 viveva e lavorava nel capoluogo lombardo. Autore di saggi e frequentatore assiduo delle pagine culturali di diversi quotidiani, negli ultimi anni stava lavorando alla pubblicazione di un Meridiano per Mondadori, la sua casa editrice storica e verso la quale nutriva un rapporto conflittuale, senza risparmiarle feroci critiche. Nonostante Milano sia stata la sua casa fino a oggi, la Sicilia è rimasta il punto di osservazione privilegiato di tutta la sua opera e la base operativa di molte delle sue ricerche.
Ricordi e messaggi commossi da parte di tanti esponenti del mondo politico siciliano: “E’ scomparso uno scrittore autorevole che ha arricchito il patrimonio culturale di tutto il Paese – commenta il presidente Lombardo – non solo per le sue opere, ma anche per il suo impegno civile di intellettuale. Una perdita che lascia pero’ una grande eredita’ da diffondere e valorizzare”. Dolore dell’assessore alla cultura Missineo: “La scomparsa di Consolo priva la Sicilia di uno dei suoi scrittori piu’ grandi. Il suo romanzo ‘Il sorriso dell’ignoto marinaio’ e’ stata una delle opere piu’ belle dell’intero novecento siciliano.Con la sua penna ha saputo raccontare un’isola autentica tra realta’ e sogno”.
Parole di apprezzamento anche dal presidente dell’Ars, Francesco Cascio: “Vincenzo Consolo lascia un vuoto incolmabile nel mondo della cultura e in tutti noi. Uno scrittore e un’intellettuale di fama mondiale, che ha sempre saputo travasare nelle sue opere l’amore per la Sicilia, rappresentandola con passione, sentimento e attenzione, dando un contributo lungimirante alla storia di questo Paese. I suoi scritti costituiranno sempre una testimonianza etica di impareggiabile valore. A nome mio e del Parlamento siciliano – ha concluso Cascio – esprimo un sentito cordoglio, certo che il suo impegno e la sua altissima levatura morale rimarranno per tutti noi un esempio autorevole”.
Rita Borsellino (Pd): “Vincenzo Consolo è stato tra i più grandi scrittori e intellettuali italiani, un maestro della letteratura mondiale. Ma a me piace ricordalo soprattutto per il suo rapporto con la Sicilia, per l’impegno verso una terra che ha amato profondamente e che ha raccontato con grande maestria e poesia. Sognava una Sicilia capace di cambiare, rinascere, riscattarsi. Odiava la mafia e con le sue opere e il suo impegno è stato un faro della lotta per la legalità. Io che ho avuto il grande onore di conoscerlo e di essere considerata da lui un’amica, oggi mi sento più sola”.
Antonello Cracolici (capogruppo Pd Ars): “Esprimo il mio profondo cordoglio per la morte di Vincenzo Consolo: con lui scompare un grande siciliano che e’ stato, e resterà, un autentico punto di riferimento per la cultura italiana. I suoi libri, i suoi scritti e le sue testimonianze rappresentano un patrimonio che adesso dovrà essere curato e valorizzato”.
Giuseppe Lumia: “La scomparsa di Vincenzo Consolo crea un vuoto nel mondo della cultura italiana. Consolo è stato un grande scrittore e fine intellettuale che ha dato un contributo importante sul piano civile, politico e culturale e soprattutto sul versante dell’impegno antimafia. Con i suoi libri, le sue analisi e l’attività quotidiana Consolo ha raccontato la realtà del nostro tempo, svolgendo una fondamentale azione educativa.
(FOTO STURIALE)