Ma avrà 3 rampe su 4. Si potrà cioè uscire da entrambe le direzioni ma entrare solo in direzione Palermo e non in direzione Catania
MESSINA – Una convenzione col Cas, che ha già espresso parere favorevole, poi la presentazione del progetto definitivo per il rilascio di concessione edilizia, permesso di costruire e provvedimento autorizzatorio unico, con impegno di uso di manodopera locale. Ecco i passaggi che mancano per l’avvio dei lavori del nuovo centro commerciale a Zafferia, previsto tra poco meno di un anno.
Oltre a un’importante realtà commerciale in città, la buona notizia è che il progetto prevede l’obbligo di realizzare un collegamento diretto con la tangenziale. Quindi tra gli svincoli di San Filippo e Tremestieri ne verrà realizzato un altro, appunto a Zafferia.
3 RAMPE SU 4
Non sarà completo, ma verranno realizzate tre rampe su quattro. In pratica da entrambe le carreggiate della tangenziale si potrà uscire a Zafferia, mentre da Zafferia si potrà entrare in tangenziale solo in direzione Palermo (quindi verso gli svincoli San Filippo, Gazzi, Centro e così via). Per entrare in direzione Catania non ci sarà invece un accesso diretto e bisognerà farlo da Tremestieri.
LE ROTATORIE
Il costo delle opere a corredo del progetto, a totale carico dei privati, ammonta a 4 milioni 278mila euro, di cui 2 milioni 402mila euro relativi ad opere di urbanizzazione da cedere all’amministrazione comunale. Altre opere viarie previste sono la copertura per un tratto di 600 metri del torrente Zafferia, due rotatorie agli incroci tra la via Adolfo Celi (la strada statale 114, dove verrà realizzato uno spartitraffico) e le salite per Zafferia e Larderia, un’altra rotatoria in uscita dalla tangenziale che consentirà di collegarsi sia con Zafferia sia con Larderia.
LA VIA ZAFFERIA
E’ prevista, inoltre, la riqualificazione della via Zafferia, con relativi sovrappassi sul torrente. Consiste nell’allargamento della sede stradale per garantire, oltre alle due corsie esistenti, la realizzazione di un marciapiede e di un parapetto, la segnaletica, l’impianto di pubblica illuminazione e il rifacimento del tappetino stradale. Necessari piccoli espropri per garantire i raggi di curvatura minimi e superare i dislivelli. I lavori dovrebbero avere una durata di 18 mesi.