I Carabinieri hanno arrestato un disoccupato 28enne che da un anno perseguitava l'ex moglie con telefonate minacciose o fermandola per strada. L'uomo ha ottenuto i domiciliari nella sua abitazione di S.Filippo.
Non se ne faceva una ragione per la fine del suo matrimonio e per dover stare lontano dal suo unico figlio. Riteneva l’ex moglie responsabile della fine della loro unione e da un anno ormai la perseguitava giorno e notte con telefonate minacciose. Spesso la fermava per strada o la raggiungeva sul posto di lavoro. Avvilita da una condizione che le aveva procurato un forte stato d’ansia e di paura e l’aveva costretta a modificare le proprie abitudini di vita, la ragazza, appena 19enne, un mese fa si è recato dai Carabinieri della Compagnia Messina Sud per denunciare tutto. E così ieri pomeriggio i Militari dell’Arma hanno arrestato, con l’accusa di atti persecutori, un disoccupato 28enne di S.Filippo, con alcuni precedenti. L’uomo è stato ristretto ai domiciliari.
Si chiude così una vicenda iniziata un anno fa con la del matrimonio. Il 28enne riteneva responsabile l’ex moglie della rottura della relazione ed aveva iniziato a perseguitarla.
La chiamava continuamente sul cellulare e sul telefono fisso per insultarla e minacciarla e l’aspettava sotto casa. La donna per evitare d’incontrarla si era trasferita a casa dei genitori ma l’ex marito si presentava anche dagli ex suoceri. Quando la ragazza ha capito che così non sarebbe potuta andare avanti si è rivolta ai Carabinieri che ieri hanno fatto scattare l’arresto per lo stalker.