Coronavirus, stop nei maneggi. Cavalieri senza cavalli

Coronavirus, stop nei maneggi. Cavalieri senza cavalli

Chiara Cenini

Coronavirus, stop nei maneggi. Cavalieri senza cavalli

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giovedì 12 Marzo 2020 - 16:56

#coronavirus Anche lo sport si è fermato. Nel mondo dell'equitazione c'è chi non vuol stare lontano dal proprio cavallo. Ma le regole si devono rispettare

Calcio, nuoto, rugby, tutti gli sport si sono fermati in seguito al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, per arginare il diffondersi del virus Covid19. Anche la FISE, FEDERAZIONE SPORT EQUESTRI, ha bloccato tutte le attività. Come ha sottolineato il presidente  della federazione Marco Di Paola la delibera D’urgenza prevede:SOSPENSIONE di qualsiasi attività federale sul territorio NAZIONALE E LA SOSPENSIONE DI LEZIONI E ATTIVITÀ DI ALLENAMENTO.

Lo stop nei maneggi

Purtroppo, al contrario di tutti gli altri sport, invece di un pallone o un attrezzo sportivo, NELL’EQUITAZIONE c’è di mezzo un essere vivente: il cavallo, uno dei più intelligenti e comunicativi esseri del regno animale. In tutti i maneggi della Sicilia è perentorio lo Stop a montare a cavallo ed addirittura ad  avvicinarsi al proprio animale e il divieto è stato accolto  con grande dissenso da molti. Le notizie che si susseguono in questi giorni sembrano allontanarci sempre più dalle belle passeggiate con i propri equidi, dalle lezioni e dalle competizioni agonistiche, ma di qualche ora fa è anche il divieto di accedere ai maneggi che sono qualificati a  prendersi cura dei cavalli.

Il binomio uomo-cavallo

Ovviamente, il binomio uomo – cavallo va oltre l’agonismo e lo sport. Molti i cavalieri e le amazzoni che stanno organizzando visite, rigorosamente singole ai cavalli di proprietà, ottemperando, con misure di sicurezza idonee, al decreto,previo consenso della struttura. L’appello, va a tutti i proprietari di cavalli e a tutti coloro  che hanno dedicato la propria vita ad uno sport nobile come quello dell’equitazione: seguiamo quello che dice la normativa, preservando il più possibile la salute nostra e sopratutto degli altri, tenendoci sempre in contatto con gli operatori dei centri ippici, ricordando che il cavallo è un essere vivente e non può essere trascurato e considerato come, ed esclusivamente, “oggetto di Sport”.

Rispettiamo le regole

Tuteliamo I NOSTRI CENTRI IPPICI E CHI  CI LAVORA. Accertiamoci che gli animali siano curati come sempre….. E che se anche non verranno montati per qualche tempo…… I CAVALLI  saranno ancora più in forma di prima tra qualche settimana, avendo dei proprietari in piena salute. Ognuno di noi è chiamato ad un doveroso sacrificio, non perdendo però di vista l’amore che ci lega ai nostri cavalli.Gli sport sono tutti un modo positivo per approcciarsi ad una vita sana, ma l’equitazione, proprio per il particolare binomio che si crea tra cavaliere e cavallo rende questo sport uno scambio di sottili sentimenti e solo chi cavalca ne conosce il significato. 

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