Ecco il Piano della Regione Sicilia per contenere l'emergenza Coronavirus. Posti letto, sanitari e un Cobìvi-hospital per ogni provincia
Un Covid-hospital per ognuna delle nove province della Sicilia. La Regione vuole combattere così il Coronavirus, adeguando la struttura sanitaria sicilia all’emergenza. E’ questo il Piano d’azione annunciato questa mattina all’Ars dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
I Covid-hospital
«La realizzazione di alcuni Covid-hospital in Sicilia è il presupposto per fare trovare il sistema sanitario siciliano pronto. Abbiamo adottato dei modelli organizzativi – ha spiegato – tutto si può fare tranne che evitare di usare l’esperienza di altre regioni italiane. Questi modelli stanno prevedendo anche la riconversione di alcune strutture ospedaliere che è già iniziata, e che nella seconda fase del piano coinvolgerà tutte le province. La riconversione è una scelta necessaria, perché dobbiamo mettere sul piatto della bilancia delle decisioni come la necessità di curare il paziente in un luogo di cura e fare continuare l’attività ordinaria degli ospedali».
Sono 650 i posti letto di terapia intensiva che la Regione Siciliana deve attivare per fronteggiare un possibile picco di contagi del Coronavirus, ha spiegato l’assessore. Attualmente la disponibilità è di 120 posti letto in tutta la Regione. Ad oggi sono impegnati 28 posti letto.
Nonostante il divario l’assessore alla Salute non si è mostrato preoccupato e ha spiegato che «oggi registriamo un lieve miglioramento. Inoltre – ha proseguito – applicando il peggiore moltiplicatore possibile la dotazione di posti letto già disponibili oggi ci consente di non trovarci alla situazione di asfissia». L’11 di marzo, comunque, è partito dalla Regione Siciliana la richiesta di fabbisogno aggiuntivo per raggiungere il livello di 650 posti letto di terapia intensiva.
Assunzioni di medici e infermieri
Mobilitazione straordinaria anche per il personale sanitario e parasanitario. «La Regione ha approvato una delibera che ha dato mandato alle due aziende sanitarie di Palermo e Messina di avviare due grandi bandi per la selezione aggiuntiva di personale sanitario – ha detto Razza – già 400 medici hanno risposto positivamente al bando presentato da Messina e sono già stati divisi sul territorio della Regione e oltre 600 infermieri hanno partecipato al bando pubblicato a Palermo. Questo ci dà la possibilità di reperire forza lavoro, ma questi soggetti potranno esser egualmente inseriti in un piano di inserimento di risorse umane in pianta stabile».
Razza ha quindi partecipato ad una riunione in videoconferenza con tutti i manager delle Aziende del sistema sanitario regionale per fare il punto della situazione sull’emergenza. Nel corso del vertice è stata effettuata una nuova ricognizione sui posti di terapia intensiva e sui posti letto dedicati ai pazienti Covid-19 immaginando un’ulteriore implementazione.
Intanto si sta studiando un piano per procedere ad uno esame del personale sanitario con il test del tampone. La medesima azione è prevista per i siciliani rientrati nell’Isola dalle altre regioni italiane.