Atm, prime grane per Manna: a rischio il servizio tranviario per Vasco Rossi

Atm, prime grane per Manna: a rischio il servizio tranviario per Vasco Rossi

Redazione

Atm, prime grane per Manna: a rischio il servizio tranviario per Vasco Rossi

giovedì 03 Luglio 2008 - 12:11

Oggi primo approccio tra il commissario e i sindacati. Dello stipendio di giugno potrebbe giungere solo un acconto, e per la notte del concerto i lavoratori non avrebbero avuto abbastanza garanzie

«Hanno fatto i conti senza l’oste» afferma Silvio Lasagni, segretario aggiunto della Uil Trasporti, a proposito del servizio tranviario “notturno- annunciato in occasione del concerto di Vasco Rossi, che lo ricordiamo si terrà domani sera. Se da un lato, infatti, da Palazzo Zanca si annunciano servizi e collegamenti a copertura di tutta la durata del concerto fino al completo deflusso degli spettatori, dall’altro nella sede dell’Atm si è svolta, proprio stamani, una riunione chiusasi con “verbale negativo-: i lavoratori non avrebbero avuto le dovute garanzie su indennizzi e straordinari (circa quattro ore e mezza oltre il normale orario lavorativo), dunque stando così le cose il tram, per la notte del concerto di Vasco, è seriamente a rischio.

Potrebbe essere questa una delle prime grane da sbrogliare per il neo commissario speciale dell’Atm Domenico Manna, dirigente del dipartimento Mobilità urbana di Palazzo Zanca, che stamattina ha incontrato i sindacati per un primo approccio. «E’ stato solo un incontro conoscitivo – ci dice Lasagni – ma il commissario ha spiegato che, oltre l’ordinario, tenterà di capire dove e come iniziare a operare. Noi vorremmo capire quali sono le intenzioni del sindaco Buzzanca riguardo a un’azienda le cui condizioni drammatiche sono rese palesi dal fatto che stamani, a quanto mi dicono, sono usciti dalla sede una trentina di autobus. Stiamo raschiando il fondo, in considerazione del fatto, tra l’altro, che un anno fa erano giunti venticinque mezzi nuovi».

Sul fronte stipendi non ci sarebbero buone notizie (il che avvalora, obiettivamente, le perplessità dei lavoratori sul servizio “straordinario- richiesto per il concerto). A quanto pare non ci sarebbe, al momento, la copertura per l’intero stipendio di giugno, per il quale potrebbe giungere solo un acconto. Insomma, da un commissario all’altro, l’Atm rimane un’azienda in profonda e nerissima crisi. Intanto c’è da registrare uno dei primi provvedimenti del neo commissario nominato da Buzzanca: con un ordine di servizio è stato “distaccato presso la segreteria commissariale- un dipendente, Natale Trischitta, fratello dell’appena rieletto consigliere comunale. E’ stato scelto, in questo periodo di “transizione-, come uno dei punti di riferimento del commissario Manna all’interno dell’azienda.

(foto Dino Sturiale)

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