Allarme coronavirus, 23 marzo – Dopo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo arriva oggi il nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti consentiti. Il nuovo documento differisce dal precedente poichè non è più presente la dicitura relativa al rientro al proprio domicilio. Da ora infatti, il rientro è consentito soltanto nei casi in cui lo spostamento è legato a esigenze lavorative, esigenze di assoluta urgenza, motivi di salute.
Il modulo sarà in dotazione anche alle pattuglie delle forze dell’ordine e dovrà essere controfirmato da un agente. Il pubblico ufficiale, attestando che la certificazione è resa in sua presenza, eviterà che il cittadino debba allegare una copia del documento di riconoscimento.
Chiunque attesti il falso rischia di essere denunciato e in alcuni casi anche arrestato per attentato alla salute pubblica, così come previsto nell’articolo 452 del codice penale che impartisce una pena fino a 12 anni di carcere.