Coronavirus, De Luca: "Alla casa di riposo finora 80% dei tamponi positivi"

Coronavirus, De Luca: “Alla casa di riposo finora 80% dei tamponi positivi”

Francesca Stornante

Coronavirus, De Luca: “Alla casa di riposo finora 80% dei tamponi positivi”

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martedì 24 Marzo 2020 - 19:00

Il sindaco De Luca fa il punto della situazione dalla sede del Coc

Nella sua consueta conferenza stampa giornaliera oggi il sindaco De Luca fa i conti con una situazione che a Messina diventa sempre più preoccupante. La prima vittima di Coronavirus e il dramma che si sta consumando nella casa di riposo Come d’Incanto, nella quale la stessa anziana era ospite prima di essere ricoverata al Policlinico, sono al centro dell’attenzione del sindaco.

Il focolaio alla casa di riposo

«La situazione alla casa di riposo Come d’Incanto purtroppo non è buona. Dai tamponi già effettuati è risultato che buona parte degli addetti della struttura è positivo. Abbiamo deciso di sgomberare la struttura perché ormai la percentuale delle positività è troppo elevata. L’80% dei tamponi fatti sia sugli anziani che sui lavoratori sono positivi al Coronavirus. Sono andato io stesso oggi a comunicarglielo insieme al rappresentante dell’Asp. Ho anche chiesto loro di non abbandonare in questo momento la struttura. Abbiamo bisogno di tre giorni di tempo. Domani l’Asp effettuerà gli altri tamponi sulle persone non ancora sottoposte al test.

Ora valuteremo come sgomberare, ci sono al vaglio varie soluzioni che vanno approfondite. Ma dovrà essere fatta una sanificazione radicale e ovviamente separare i positivi dai negativi. I dipendenti sanno di avere diritto ad andare via subito, ovviamente mettendosi in quarantena e in ambiente idoneo senza avere contatti con altri, neanche la famiglia. In quella struttura però oggi non può entrare nessuno, mi auguro che in questi tre giorni continuino ad assistere gli ospiti della casa di riposo. Mi appello solo al grandissimo senso di responsabilità dei lavoratori che hanno già dimostrato di avere.

Cremare le vittime

Purtroppo siamo ancora all’inizio. E siamo già ben oltre i numeri ufficiali. Stiamo prendendo decisioni anche su quelle che saranno le esequie delle vittime di Covid 19. Dobbiamo decidere se le salme saranno cremate, se i familiari potranno avere contatti con il loro parente defunto. E non c’è cosa peggiore che dover salutare un proprio congiunto senza avere neanche la possibilità di vederlo.

Per questo servono misure drastiche. Ecco perché l’altra ordinanza che abbiamo fatto fissa altri divieti. Nelle case di riposo non si entra più, non si fanno visite negli ospedali, quelli sono i luoghi più delicati. Alla Casa di riposo il virus è entrato da fuori e non voglio neanche parlare di come possa essere entrato.

L’ordinanza che blinda lo Stretto

Abbiamo avuto una conferenza dei servizi convocata dalla Capitaneria di Porto per discutere l’ordinanza che abbiamo pubblicato stanotte e che entra in vigore dal prossimo 26 marzo. Ordinanza che riguarda la gestione della navigazione nello Stretto e che detta una condizione chiara sulle modalità di transito. Abbiamo proposto la creazione di una banca dati per la registrazione dei pendolari, mentre chiunque altro vuole entrare in Sicilia si deve prenotare 24 ore prima inserendo motivazioni e dati. In modo da poter riscontrare. Questo significa che Ferrovie dello Stato la smette di staccare biglietti. Gli altri vettori si uniformino alla banca dati. La conferenza dei servizi di oggi è servita per confrontarsi sull’attuazione di questo strumento.

https://www.facebook.com/delucasindacodimessina/videos/2241636845939385/

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