Coronavirus, De Luca alla ministra: "Lo Stato vuole la mia testa. Ma non mi fermo"

Coronavirus, De Luca alla ministra: “Lo Stato vuole la mia testa. Ma non mi fermo”

Redazione

Coronavirus, De Luca alla ministra: “Lo Stato vuole la mia testa. Ma non mi fermo”

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giovedì 26 Marzo 2020 - 15:16

Il Viminale denuncia De Luca per vilipendio alle Istituzioni. Lui replica "Ho raccontato fatti. Ci vedremo in Tribunale"

Ovviamente non si è fatta attendere la replica (rigorosamente in diretta facebook) del sindaco De Luca. “Lo Stato vuole la mia testa”, dichiara e ripete quanto accaduto la sera delle tensioni alla Rada San Francesco. “Se è un avvertimento nei miei confronti, caro ministro, ne prendo atto, ma non mi fermo. Non lascio continuare uno stato di fatto che dileggia i sindaci. Avete fatto depistaggio di Stato, quando dicevate che era tutto tranquillo sullo Stretto di Messina. Falso. Li abbiamo fermati, c’erano vetture irregolari. Mentre voi dicevate che era tutto a posto la realtà era diversa. C’erano 200 persone bloccate a Villa San Giovanni. Caro ministro, io sono a posto con la coscienza. Ci vediamo in Tribunale”

LA REPLICA DI DE LUCA AL MINISTRO LUCIANA LAMORGESE

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4 commenti

  1. Siamo tutti con te CATENO.

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  2. INDECENTE

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  3. Parla di “avvertimento”, perchè questi sono i codici ed i termini che conosce.
    Prima fa passare 40mila siciliani, poi si accanisce contro 80-100. .
    Semplicemente un ennesimo argomento nella sua personale strategia della tensione

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