La proposta avanzata dalla minoranza al presidente Maccarrone attraverso una mozione: "Sotto il profilo regolamentare non ci sono problemi ma ci stiamo attrezzando tecnicamente"
FURCI SICULO – “Sino al termine dell’emergenza coronavirus, si valuti la possibilità di espletare le sedute del Consiglio comunale con modalità di videoconferenza in remoto, utilizzando una delle tante applicazioni esistenti e concesse gratuitamente”.
La proposta è dei quattro esponenti di minoranza (Rosaria Ucchino, Paolo Mascena, Agatino Pistone e Sandro Triolo) attraverso una mozione indirizzata al presidente del Consiglio, Carmelo Maccarrone e, per conoscenza, al sindaco Matteo Francilia, alla Giunta, alla segretaria e a tutti consiglieri. “Si potrebbe utilizzare, ad esempio – spiega il capogruppo Triolo – la piattaforma governativa ‘Solidarietà digitale’. In tal modo si consentirà allo stesso Consiglio di svolgere appieno il suo fondamentale ruolo istituzionale”.
La minoranza ribadisce “l’importanza delle riunioni del Consiglio, al fine di consentire a tale organo di rappresentanza ed ai suoi componenti, di collaborare con la Giunta nelle decisioni urgenti a tutela di tutta la cittadinanza”. Triolo sottolinea che “tale volontà di partecipazione e condivisione, era stata già esternata con pec della minoranza ill 28 marzo scorso. Nella missiva tra l’altro si comunicava la disponibilità del gruppo a realizzare attività in favore delle categorie sociali bisognose. Come già detto, non si può escludere o sminuire l’apporto del Consiglio comunale e dei suoi componenti a fronteggiare questa grave emergenza sanitaria. Non vogliamo rimanere ai margini – conclude Triolo – senza avere possibilità di poter dare un contributo. Soprattutto in un momento come questo, in cui non si deve guardare al colore politico: andare oltre è l’unico modo per essere concreti ed efficienti”.
Il presidente Maccarrone possibilista
Il presidente del Consiglio, Carmelo Maccarrone, non esclude che “se l’emergenza si protrarrà, si possa ricorrere alle sedute in remoto dell’Assemblea. Ma è necessaria una piattaforma adeguata – aggiunge Maccarrone – che garantisca la piena correttezza del Consiglio comunale. Tecnicamente ci stiamo attrezzando e sotto il profilo regolamentare le sedute in videoconferenza si possono fare. L’ipotesi è già all’esame dell’Amministrazione comunale”. (Carmelo Caspanello)