Si tratterebbe di vere e proprie truffe: ignoti chiamano telefonicamente le imprese qualificandosi come “quelli degli elenchi” e chiedendo un pagamento di 74 euro mensili
Adesso arrivano anche gli elenchi telefonici falsi. A mettere in guardia gli utenti è l’azienda che gli elenchi telefonici, quelli veri, li produce, ossia la Seat Pagine Gialle Spa. Che attraverso una nota invita le imprese e le attività commerciali di Messina «a diffidare da comunicazioni di aziende che, facendo leva sulla notorietà dei marchi PagineGialle e PagineBianche, usano indebitamente il richiamo agli stessi marchi per sollecitare la sottoscrizione e la trasmissione di apparenti dichiarazioni di aggiornamento di dati relativi all’azienda destinataria. In particolare – spiega l’azienda – sono pervenute segnalazioni al Numero Verde del Customer Care e agli agenti da parte di numerosi clienti Seat Pagine Gialle S.p.a della provincia di Messina che attestano l’impiego del seguente approccio: alcuni soggetti chiamano telefonicamente i clienti qualificandosi come “quelli degli elenchi” e chiedono ai clienti Seat di confermare la presenza sugli elenchi attraverso la compilazione di un modulo prestampato da rinviare via fax. La sottoscrizione di questo modulo prevede il pagamento di un corrispettivo di 74 euro mensili».
Secondo quanto riferito dalla Seat, il soggetto da cui provengono queste comunicazioni si denomina Pagine Gialle Italia o Pagine Gialle24online, adotta marchi simili a quelli di Seat Pagine Gialle S.p.A. ma non ha nulla a che vedere con la nostra società. Dai numeri di fax indicati sui moduli prestampati la società avrebbe sede all’estero. Le comunicazioni inducono erroneamente i clienti a credere di stipulare dei contratti con Seat Pagine Gialle Spa. «A tutela dei propri diritti e per ridurre al massimo l’induzione in errore dei propri clienti – si legge ancora nella nota – Seat Pagine Gialle S.p.A ha già agito innanzi all’Autorità giudiziaria, nelle sedi competenti. La società precisa che tutti i propri agenti sono dotati di tesserino di riconoscimento e che i documenti riferibili alla formazione dei contratti pubblicitari sui propri mezzi riportano chiaramente la dicitura “Seat Pagine Gialle S.p.A”». Occhio alla truffa, dunque.