Dal palazzo Corvaja di Taormina allo storico "Quartiere Annunziata" a Limina: in appalto progetti per oltre 10 milioni di euro
Sono undici i comuni della zona jonica che beneficeranno del finanziamento regionale per il recupero dei centri storici. Si tratta di Casalvecchio, Castelmola, Francavilla, Limina, Mongiuffi Melia, Roccafiorita, Taormina, Cesarò, Mojo Alcantara, Motta Camastra e Scaletta Zanclea.
Nello specifico, questi gli interventi programmati comune per comune con il relativo importo finanziato dalla Regione.
Roccafiorita: Manutenzione straordinaria , abbattimento delle barriere architettoniche e miglioramento sismico della Chiesa parrocchiale Maria SS Immacolata (497mila euro); Casalvecchio: Restauro della Chiesa di Sant’Onofrio e annesso locale canonica (880mila); Taormina: Risanamento conservativo dei locali del Palazzo Corvaja (nella foto, 1milione 180mila); Castelmola: Riqualificazione, abbattimento barriere architettoniche, manutenzione straordinaria e incremento dell’efficienza energetica della casa comunale (1milione 249mila); Limina: Recupero e riqualificazione architettonica ed estetica del centro storico “Quartiere Annunziata” (709mila); Francavilla: Restauro conservativo e miglioramento sicurezza della Chiesa Matrice sita nel centro urbano – Parrocchia Santa Maria Assunta (675mila); Mongiuffi Melia: Manutenzione straordinaria della Chiesa di San Leonardo e ricostruzione dell’annessa sacrestia (560mila); Motta Camastra: Lavori finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico, al miglioramento sismico, della sicurezza e del decoro urbano di un tratto del centro storico, dalla Piazza Giovanni Verga alla Via Roma (900mila); Scaletta: Recupero di aree urbane all’interno del centro storico di Scaletta Superiore (1 milione 250mila); Cesarò: Arredo urbano finalizzato al risanamento del centro storico ed alla prevenzione del rischio idrogeologico nell’area adiacente il castello Duca Colonna (1milione 248). Mojo Alcantara: Manutenzione straordinaria e ammodernamento della Via Roma ai fini della mitigazione del rischio idrogeologico pendente sul centro storico (980mila).