I 404 milioni da destinare alla città di Messina ed a tutti i comuni della Sicilia rischiavano di essere bloccati. Trovata l'intesa. De Luca lo annuncia durante la diretta Facebook in collegamento da Palermo
Aveva annunciato la protesta. E’ partito per Palermo pronto a occupare stanze e palazzi della Regione. Alla fine però non è servita nessuna azione eclatante, anzi è bastato un incontro che si è chiuso con un calice di vino. Il sindaco Cateno De Luca è partito oggi per Palermo con l’intenzione di battere i pugni su tutti i tavoli necessari per evitare che la Finanziaria in discussione all’Ars togliesse quei 404 milioni di euro che l’ormai famoso articolo 99 del 2018 aveva destinato a interventi in tutta la Sicilia. Oltre 100 milioni solo per Messina. Soldi rimasti bloccati in questi due anni per un contenzioso risolto da una sentenza della Corte costituzionale che ha dato il via libera all’utilizzo di queste somme per come erano state programmate. Nell’ultima Legge Finanziaria però questi soldi rischiavano di essere assorbiti per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Il viaggio a Palermo
Per questo De Luca oggi ha prima inviato una lettera al presidente dell’Ars Gianfranco Micciche e poi è partito per Palermo per affrontare la questione in prima persona. Proprio dall’ufficio del presidente Miccichè ha annunciato che la situazione è stata risolta. Durante la consueta diretta Facebook dalla sede di Protezione civile, De Luca è entrato in collegamento da Palermo insieme a Miccichè e ai deputati Vincenzo Figuccia e Danilo Lo Giudice.
I fondi sono salvi
Clima disteso e problema risolto, De Luca ha avuto ampie rassicurazioni: «Mi è stato assicurato che quel principio viene cassato. Sono state trovate soluzioni di buon senso per il momento delicato che stiamo vivendo. Era necessario evitare provvedimenti che bloccassero tutta una serie di attività che erano state avviate. Dopo la sentenza della Corte costituzionale finalmente la Sicilia e la città di Messina possono avere risorse importanti per le quali abbiamo lavorato in questi anni. Possiamo andare via tranquilli perché questo ragionamento sarà trasferito alla Commissione Bilancio e a tutti i parlamentari. Anche perché la costruzione dell’articolo 99 nell’aprile del 2018 era stata fatta d’intesa con tutti, anche con il presidente della Regione Nello Musumeci».
Miccichè, dal canto suo, ha spiegato che era già nelle intenzioni del governo regionale correggere quel passaggio in finanziaria. «Oggi ho parlato con il presidente Musumeci che era già consapevole dell’errore nella scrittura di questo articolo. Sarebbe stata una rovina. Abbiamo disinnescato già prima che arrivasse De Luca. Ora in commissione Bilancio stanno valutando dal punto di vista economico cosa comporterà tutto questo e dove andare a recuperare queste somme».
A gettare acqua sul fuoco anche il deputato Figuccia: «Le intenzioni belliche del sindaco De Luca sono state immediatamente disinnescate perché nel momento in cui siamo entrati nella stanza del presidente Miccichè abbiamo trovato non solo disponibilità, ma uno studio attento delle carte e pieno riconoscimento che quell’articolo 99 deve avere applicazione».
Ma cos’è una messa in scena a scopo pubblicitario?
Una specie di pubblicità “regresso”?
Salta sempre fuori il solito Micciche a far da spalla. Problema risolto in ventiquattro ore. Fontana di Trevi venduta!
L’avversione per De Luca, evidentemente dettata da gelosia e invidia, non fa presa. È evidente che De Luca, conoscendo perfettamente la macchina amministrativa, al contrario di tanti nostri rappresentanti che non capiscono un’acca di amministrazione e bilanci, ha gioco facile a ridicolizzare gli avversari e a portare a casa il risultato. Al di là delle idee politiche, ammettiamolo: De Luca è il meglio che potessimo augurarci. È se dovesse arrivare a governare la Sicilia, vedrete che tutti i privilegi che la nostra Regione ha, E che vengono sempre sottaciuti, verranno applicati e torneremo a riveder le stelle…
In meno di 24 ore?
Con un lupo come Miccichè?
La mia non è avversione mi creda, è solo che non credo più tanto facilmente alle operette della politica, specie se “recitate a soggetto.”
Però il tempo sarà galantuomo.
Vederemo nei prossimi anni (perchè di anni parliamo, non si attenda risultati in opere tangibili in tempi brevi) se sarà stato il mio pessimismo atavico o la sua fiducia incondizionata in De Luca ad averci visto giusto.
Buona serata.
A palermo si sono spaventati per l’arrivo di cateno
Petri ta faciola, voglio sapere euro per euro come verranno spesi
Si ma…..i soldi dove sono? Il dato di fatto è che adesso la commissione bilancio dovrebbe (il condizionale è d’obbligo…) trovare i soldi (forse……). Cioè, il nulla. Purtroppo non possiamo fare altro che riscontrare l’inconcludenza di questo personaggio emersa sopratutto durante l’emergenza covid con liti, urla e tante tante parole. Voto Di Luca: – 2 (……rassicurato).