Anche a Messina si è tenuta la consegna simbolica delle chiavi delle attività al sindaco. La vita di 300 aziende è a forte rischio.
Una chiave enorme, con i nomi di chi rischia di non aprire mai più o di aprire per un paio di giorni. Ed una boccia di vetro contenente le singole chiavi. Ed ancora le rescissioni dei contratti di locazioni. Un momento che non è solo simbolico, ma ha avuto una forte valenza reale. Sono i gestori ed i titolari dei locali come bar, ristoranti, pub e non solo, che rischiano di chiudere le loro saracinesche.
Vogliamo lavorare, non elemosine
“Non vogliamo elemosine, vogliamo lavorare e in sicurezza, ma vogliamo essere messi nelle condizioni di farlo, senza false promesse. Invece finora siamo rimasti soli“. La manifestazione, ieri e oggi si è tenuta in tutta Italia. A Messina hanno aderito in 300. La consegna è avvenuta stamattina in via Lepanto, al sindaco De Luca ed all’assessore Musolino. “Vi consegniamo queste chiavi sperando di poterle riprendere ed usarle”, dichiarano. De Luca ha spiegato quali sono le proposte che già sono state trasmesse alla Regione ed al presidente Conte. “In ogni caso, anche a rischio di andare contro tutti, io dal 4 maggio avvierò le procedure per andare incontro a tutte le vostre esigenze”.
- RIPRESE DI LEONARDO ROMEO
- LA DIRETTA FACEBOOK DELLA CONSEGNA CHIAVI
Oltre a protestare, e a dire che elemosine non ne vogliono (come se vivessimo nell’irrealtà e tutto, come in un videogame, possa ritornare, premendo un pulsante, al passato felice), dovrebbero anche dire come secondo loro si può coniugare le loro legittime esigenze con quelle della sicurezza sanitaria.
Questi sono quelli che restano aperti fino al mattino facendo casino con la musica all’ultimo volume.
Almeno, la gente del posto la notte può dormire!!!!!!!!!!!