Si trova ora in carcere il quarantaduenne che maltrattava la convivente noncurante dello stato di gravidanza della donna. La vittima è stata più volte minacciata con un coltello e colpita con pugni e calci
E’ coincisa con l’ingresso in carcere del suo ex compagno, la fine di un incubo in cui ormai viveva da anni. Perché da ieri pomeriggio, quell’uomo da cui lei aspettava un bambino si trova dietro le sbarre del carcere di Gazzi e non potrà più minacciarla con un coltello, né colpirla con pugni e calci nonostante il suo stato di gravidanza. Gli agenti del commissariato di Barcellona ieri pomeriggio hanno infatti arrestato Z.N., un quarantaduenne della città le Longano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per maltrattamenti in famiglia. Grazie alla denuncia della vittima, è venuta fuori la triste realtà in cui la donna era costretta a vivere. Il suo compagno oltre a minacciarla di morte con coltelli, calci e pugni, la invitava a prostituirsi, e la costringeva ad avere rapporti sessuali con l’uso della forza. Lo scorso 7 marzo il quarantaduenne era stato già raggiunto dalla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare. Ma l’uomo non aveva lasciato l’abitazione e aveva continuato ad aggredire e maltrattare la compagna che nel frattempo aveva partorito il secondo figlio. La polizia ha quindi segnalato il ripetersi dei maltrattamenti alla Procura facendo scattare la custodia cautelare in carcere, dove dal ieri sera il quarantaduenne si trova ristretto.
Sbattetelo in galera e … “fate finta” di aver perso la chiave !