Dalla visita dell’assessore alla sanità Russo solo una certezza: «lo scippo del Centro di eccellenza oncologica»

Dalla visita dell’assessore alla sanità Russo solo una certezza: «lo scippo del Centro di eccellenza oncologica»

Dalla visita dell’assessore alla sanità Russo solo una certezza: «lo scippo del Centro di eccellenza oncologica»

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giovedì 19 Aprile 2012 - 10:11

Così Cgil, Cisl e Uil in un documento unitario. E sul Centro di Eccellenza in Oncologia sabato mattina conferenza stampa del deputato regionale Udc Ardizzone

«La visita a Messina dell’Assessore Regionale alla Salute Massimo Russo con appresso il codazzo, è servita solo ufficializzare “ lo scippo del Centro di eccellenza oncologica” annunciando la istituzione del Dipartimento oncologico interaziendale Papardo-Policlinico». E’ questo il commento dei segretari generali delle Funzioni pubbliche di CGIL CISL e UIL Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai a tre giorni di distanza dalla visita in riva allo Stretto dell’esponente della giunta Lombardo, secondo i quali, si sta consumando «un altro furto per la città di Messina ed un altro pezzo di eccellenza viene cancellato in una città gravemente penalizzata rispetto ad altre province della Sicilia».
I tre rappresentanti sindacali giudicano «buona cosa l’inaugurazione presso il presidio ospedaliero Papardo dei reparti di Radioterapia, Medicina Nucleare PET-TC», ma sottolineano che le «passerelle mediatiche messinesi dell’Assessore» non interessano ai cittadini, i quali, invece, vorrebbero avere risposte su argomenti che li toccano direttamente.
«I cittadini di Messina – scrivono i tre rappresentanti sindacali – gradirebbero avere risposte concrete per esempio sul futuro dell’Ospedale Piemonte in considerazione che non si sa nulla ancora sui finanziamenti per la ristrutturazione e messa a norma di tutti i padiglioni considerati a rischio sismico». C’è poi – secondo i sindacati – il nodo dell’atto aziendale e della dotazione organica dell’IRCCS Neurolesi di Messina. Ed ancora i rappresentanti Cgil, Cisl Uil Funzione pubblica «vorrebbero conoscere gli aspetti giuridico ed economici della convenzione stipulata dalla Regione Siciliana con l’ospedale Bambin Gesù di Roma per la creazione del Polo Cardiochirurgico Pediatrico del Mediterraneo in atto allocato presso il presidio ospedaliero S. Vincenzo di Taormina e con quali criteri viene assegnato personale dell’ASP presso il predetto Polo. Non bisogna dimenticare che presso lo stesso ospedale esisteva già un fiorente centro di cardiochirurgia pediatrici».
Crocèn Calogero e Calapai Vorrebbero anche «avere contezza della convenzione stipulata dall’Assessore Regionale alla Salute con la Fondazione Maugeri per il settore riabilitativo e di lungodegenza per capire alcuni aspetti economici-organizzativi e come mai ad oggi, non si è provveduto alla nomina del Direttore Generale dell’ASP, mantenendo lo status quo».
Chissà se l’assessore Russo risponderà ai quesiti dei sindacati. Intanto, sul Centro di Eccellenza in Oncologia torneranno ad accendersi i riflettori sabato mattina , giorno in cui il deputato regionale Udc Giovanni Ardizzone terrà una conferenza stampa nella sala giunta del Comune.

3 commenti

  1. puzza di bruciato 19 Aprile 2012 10:26

    Ma questi sindacati non li capisco… visita l’assessore Russo ed anche loro in quella “Processione Mediatica”… Un rappresentante politico fa presente lo scippo che sembra si stia compiendo con complicità dei baroni, e loro (i sindacati) a condividere questa tesi…. Penso prorpio che in molti hanno perso il bandolo della matassa oppure vogliono restare sempre agganciati a due “rami”…. Diciamo pure che convinzione mia che il sindacato, come era negli anni trascorsi, era il difensore dei deboli ed il megafono di coloro che non avevano voce… ora si sono ridotti ad essere un pallino da bocce…

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  2. “Intanto, sul Centro di Eccellenza in Oncologia torneranno ad accendersi i riflettori sabato mattina , giorno in cui il deputato regionale Udc Giovanni Ardizzone terrà una conferenza stampa nella sala giunta del Comune.”
    Parlando dell’ultimo atto di questa vicenda..ovviamente c’è stato un primo atto che mi risulta sia andato in scena moolto ma moolto tempo fa. Ovviamente era già chiaro che all’ass. Russo l’unica cosa che gli fregava era portare tutto a Catania. Ovviamente questo sta succedendo se non erro anche con il Neurolesi. Ovviamente nella nostra città si è dovuto far fronte al baronato messinese. Detto questo, a me,da uomo di strada e da perfetto ignorante in materia politica sorge questa domanda che vorrei porre all’onorevole: MA LEI UNNI AVA STATU???

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  3. Messina provincia autonoma….o è la fine.
    Trento e Bolzano le migliori province italiane, non hanno accettato la sottomissione ad un capoluogo di regione distante più di 100 km. avrebbero la fine di Messina che oggi è una colonia depredata e svuotata oltre ogni dire…..
    I messinesi non contano nulla e subiscono lo strapotere politico ++++++ di Palermo e Catania.

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