La questione della Raffineria di Milazzo sbarca in consiglio comunale. Diversi i temi trattati, con un documento che stila proposte e soluzioni.
Si è discusso della Raffineria di Milazzo, nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Un incontro che ha posto i riflettori sulla questione occupazionale ed economica, ma non solo.
Con 17 voti, il consiglio approva un documento nel quale si stilano proposte e idee per avviare un percorso risolutivo. Il documento è stato votato favorevolmente dai consiglieri Alesci, Andaloro, Bagli, Capone, Coppolino, De Gaetano, Foti, Magliarditi, Midili, Nanì, Nastasi, Oliva, Rizzo, Russo Francesco, Russo Lydia, Sindoni e Maisano.
Dal piano industriale al tavolo permanente
Nel documento, tra le varie cose, si invita la Raffineria di Milazzo a presentare il Piano Industriale relativo alla programmazione dell’impianto, nel breve, medio e nel lungo periodo. Alla stessa Raffineria, inoltre, si chiede di mantenere i posti di lavoro attuali a prescindere dalla situazione “straordinaria” in cui si trova l’azienda.
In una nota, viene poi sottolineato come si sia invitato il governo regionale “attraverso l’interessamento della deputazione territoriale, a discutere i margini di possibilità offerti nel rispetto dei parametri previsti dalle normative nazionali ed europee”.
Punto particolarmente rilevante, quindi, la proposta di istituire un tavolo di confronto permanente composto da rappresentanti del comune, della Raffineria di Milazzo e dei sindacati. Scopo principale sarà elaborare un piano strategico sui temi della questione occupazionale e ambientale. Infine, con lo stesso documento si chiede all’amministrazione la riattivazione della consulta per l’ambiente.